Tristi paradossi d’Italia, tra barriere e ausili malandati

E' infatti sin troppo frequente, nel nostro Paese, il triste paradosso di edifici pubblici destinati anche a servizi sulla disabilità, inaccessibili per lo meno alle persone con disabilità motoria. E la denuncia di un’altra situazione del genere arriva dalla Cellula di Ancona dell’Associazione Luca Coscioni, riferita ai Poliambulatori di Osimo dell’ASUR (Azienda Sanitaria Unica Regionale), ove, naturalmente, ci si occupa anche di protesi e ausili...
Disegno di Lido Contemori per «DM», giornale della UILDM
Disegno di Lido Contemori, realizzato in esclusiva per «DM», giornale della UILDM (Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare). Per gentile concessione

Purtroppo non è certo una novità, nel nostro Paese, il triste paradosso di edifici pubblici destinati anche a servizi sulla disabilità, inaccessibili per lo meno alle persone con disabilità motoria. E a denunciare un’altra situazione del genere è Renato Biondini, della Cellula di Ancona dell’Associazione Luca Coscioni, che riferisce come «nei Poliambulatori dell’ASUR [Azienda Sanitaria Unica Regionale, N.d.R.] di Osimo (Ancona), situati in Piazza del Comune, il servoscala che dovrebbe servire ai disabili motòri a superare degli scalini per accedere alla struttura, non funziona da diversi mesi, come è esplicitamente scritto in un biglietto posto in bella evidenza sull’ausilio stesso».
Ed ecco appunto il paradosso che si ripresenta: «In questa struttura sanitaria – sottolinea infatti Biondini – ci sono, tra gli altri, anche i Poliambulatori che si occupano di protesi e ausili per i disabili. Ma come fanno questi nultimi a usufruire dei servizi sanitari, se viene loro impedito di accedere agli ambulatori?».
«Chiediamo dunque a chi di dovere – conclude l’esponente marchigiano dell’Associazione Coscioni -, di intervenire con urgenza. In caso contrario valuteremo la possibilità di tutelare i diritti e gli interessi delle persone con disabilità innanzi alle competenti sedi giudiziarie». (S.B.)

Ringraziamo Roberto Zazzetti per la segnalazione.

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: cellulacoscioniancona@gmail.com.

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