Forbici, guanti e olio di gomito: questi gli “attrezzi” fondamentali dei partecipanti alla nuova vendemmia del Raboso Piave, il Rosso dell’Amore, iniziativa aperta a tutti e organizzata il 26 ottobre scorso dall’AIPD della Marca Trevigiana (Associazione Italiana Persone Down), presso le Cantine Cecchetto di Tezze di Piave di Vazzola (Treviso).
Si tratta di un appuntamento che ormai da dieci anni vede numerosi ragazzi con sindrome di Down impegnarsi con grande dedizione in quella che oramai è diventata la loro piccola “produzione di vino” e che con orgoglio, tra l’altro, presentano ormai da qualche anno presso lo stand della Regione Veneto alla manifestazione Vinitaly di Verona. Ogni bottiglia di Raboso del Piave viene da loro imbottigliata manualmente e personalizzata con delle originali etichette disegnate e firmate da ogni protagonista di questo progetto innovativo.
«Si tratta di un’esperienza – spiegano dall’AIPD trevigiana – caratterizzata dalla piena indipendenza dei ragazzi che vi partecipano, che si muovono tra i filari e organizzano il lavoro da soli. Questo è possibile grazie ai percorsi organizzati ogni anno dalla nostra Associazione per lo sviluppo delle autonomie sociali delle persone con sindrome di Down, ciò che permette loro di maturare, di assumere comportamenti adulti e di imparare a “cavarsela” nella vita di tutti i giorni, anche in una cantina, fra macchinari, bottiglie e cassette cariche d’uva». (S.G.)
Per ulteriori informazioni e approfondimenti: info@aipdmarcatrevigiana.it.
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