Sicilia: riflessioni sulla nomina del nuovo Garante

È stato finalmente nominato in Sicilia, dopo un’attesa lunga ben due anni, il Garante dei Diritti delle Persone con Disabilità, un passaggio che l’ANFFAS Regionale - pur rilevando la formazione sanitaria della persona prescelta - si augura «porti all’elaborazione di politiche più adeguate in favore delle persone con disabilità, uno scopo comune da perseguire interpellando anche il mondo del Terzo Settore e dell’Associazionismo»

Loghi di tutte le forme di disabilità, su sfondi colorati«Salutiamo con soddisfazione la nomina del Garante delle Persone con Disabilità ciò che, sebbene tardivamente – e ci auguriamo non troppo, dato il recente azzeramento della Giunta Crocetta – dà attuazione a una precisa norma legislativa».
Così Giuseppe Giardina, presidente dell’ANFFAS Sicilia (Associazione Nazionale Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e/o Relazionale), commenta la nomina della neuropsichiatra infantile Giovanna Maria Gambino quale Garante delle Persone con Disabilità della Sicilia, in applicazione della Legge Regionale 47/12, approvata dopo la revoca del Garante nominato dal Governo precedente, ma che fino ad ora, come aveva anche denunciato a suo tempo il Forum del Terzo Settore Sicilia, non aveva prodotto alcuna nomina, per una serie di vicende che nulla avevano a che fare con i diritti delle persone con disabilità.

Anche nella presente occasione, per altro, il Forum del Terzo Settore ha espresso una serie di considerazioni, alle quali si associa anche il Presidente dell’ANFFAS Sicilia, che «augurando al nuovo Garante un buon lavoro», ricorda però che «la persona designata, contro la quale non abbiamo nulla di personale, ha alle spalle una formazione sanitaria più che essersi distinta per l’impegno in materia di diritti delle persone con disabilità». «Questo – aggiunge tuttavia Giardina – non rappresenterà certamente un problema, qualora il nuovo Garante sappia muoversi in sinergia con tutte quelle organizzazioni e quei soggetti che, a vario titolo, si aspettano una politica più vicina ai diritti delle persone che è chiamato a garantire, sinergia che, ci rammarica dirlo, è assolutamente venuta a mancare all’atto della nomina, quando l’Assessore preposto non ha pensato di coinvolgere tutte quelle organizzazioni che delle persone con disabilità e dei loro diritti si occupano invece ogni giorno».

«Sempre pronti a una fattiva collaborazione – conclude il Presidente dell’ANFFAS Sicilia – ci auguriamo in conclusione che questa nomina porti all’elaborazione di politiche più adeguate in favore delle persone con disabilità e che, nell’operare per questo scopo comune, il mondo del Terzo Settore e dell’Associazionismo venga finalmente interpellato». (S.B.)

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: info@anffasicilia.net.

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