La famiglia è la prima vera «agenzia sociale»

Lo ha scritto don Vinicio Albanesi, presidente della Comunità di Capodarco la cui propria sede di Roma ha deciso quest'anno di festeggiare il Natale in un modo diverso, coinvolgendo cioè le famiglie che offrono affetto, attenzione e cura a figli e figlie con disabilità. In tal senso tre di loro verranno premiate il 12 dicembre con "L'anello della lode"

Don Vinicio Albanesi, presidente della Comunità di Capodarco«Molti genitori offrono quotidianamente affetto, attenzione, cura a figli e figlie disabili; essi sono da considerare persone dalle “virtù eroiche”. La nostra Comunità ne conosce molti: per questo, in occasione del Natale, vogliamo fare emergere storie difficili, ma anche esemplari per dedizione e gratuità. L’anello della lode, che consiste in un anellino d’oro, vuole essere un segno e un riconoscimento delle loro storie. Le interviste in video, poi, serviranno a non sentirsi soli, a incoraggiare chi vive vicende simili, a spingere chiunque avvicini una persona disabile a fare di tutto perché sia curata e felice».

Sono parole di don Vinicio Albanesi, presidente della Comunità di Capodarco, la cui sede di Roma ha pensato quest’anno di festeggiare il Natale in un modo diverso e festoso, coinvolgendo cioè le famiglie.
L’appuntamento è dunque fissato per venerdì 12 dicembre (Domina Conference Hotel di Roma, Via Siderno, 37, ore 17), per la prima edizione dell’iniziativa chiamata appunto L’anello della lode, consistente nella consegna di un anellino d’oro a tre famiglie, come segno e riconoscimento della storia di tutti i genitori che offrono affetto, attenzione e cura a figli e figlie con disabilità.
«La famiglia è una risorsa straordinaria, la prima vera “agenzia sociale”», come l’ha spesso definita nei suoi scritti don Vinicio Albanesi, «un intreccio di relazioni positive, di risorse affettive, con tante attese per i propri figli, soprattutto per il loro domani, quando sui figli disabili graverà il peso della loro assenza».

Sarà quindi un momento di festa che Capodarco di Roma ripeterà d’ora in poi ogni anno, per creare tra le famiglie una vera comunione e sinergia di intenti e realizzare quelli che sono i progetti della Comunità stessa, ma anche quelli di tanti genitori, primo fra tutti il “dopo di noi”.
L’evento – per il quale sono attese oltre cinquecento famiglie da tutto il Lazio – ruoterà attorno alla premiazione delle tre famiglie prescelte, seguita dalle loro interviste in video. Successivamente è previsto un incontro con Marco Presta e Antonello Dose, conduttori della trasmissione radiofonica di Rai Radiodue Il ruggito del coniglio. (S.B.)

Per ulteriori informazioni:
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