La Commissione Bilancio del Senato ha approvato ieri, 27 novembre, sia pure senza ulteriori oneri per lo Stato, il testo unificato del Disegno di Legge sull’autismo, con gli emendamenti dei Senatori della Commissione Igiene e Sanità, sottoposti dalla relatrice di quest’ultima, la senatrice Venera Padua, «emendamenti – sottolinea Liana Baroni, presidente dell’ANGSA (Associazione Nazionale Genitori Soggetti Autistici) – volti a migliorare il testo originario, venendo incontro alle aspettative dei nostri Associati e di tutte le altre famiglie coinvolte in problemi di autismo».
«Da parte nostra – aggiunge Baroni – salutiamo con soddisfazione il raggiungimento di questa importante tappa verso la conquista di una Legge Nazionale, che dovrebbe dare un ulteriore impulso a tutte le Regioni, per applicare ovunque le Linee di Indirizzo della Conferenza Unificata sull’autismo del 22 novembre 2012 [Linee di Indirizzo per la promozione ed il miglioramento della qualità e dell’appropriatezza degli interventi assistenziali nel settore dei Disturbi pervasivi dello sviluppo (DPS), con particolare riferimento ai disturbi dello spettro autistico, approvate il 22 novembre 2012 dalla Conferenza Stato-Regioni, N.d.R.] e per estendere a tutte le persone con autismo gli interventi previsti nella Linea Guida n. 21 [“Trattamento dei disturbi dello spettro autistico nei bambini e adolescenti”, N.d.R.] dell’Istituto Superiore di Sanità, che dovranno essere ricompresi nei Livelli Essenziali di Assistenza».
«Finalmente – dichiara dal canto suo la senatrice Magda Zanoni, relatrice del Disegno di Legge in Commissione Bilancio di Palazzo Madama – l’Italia avrà a breve, appena il Senato approverà la Legge, norme che aiuteranno davvero le persone colpite da autismo. Da troppo tempo, infatti, queste persone e le loro famiglie stanno aspettando, per vedere riconosciuti il diritto di essere rappresentati e finanziati nei Livelli Essenziali di Assistenza, come tutti gli altri malati. Possiamo provare a recuperare il tempo perso, con l’appoggio, ne sono sicura, di tutti i partiti e movimenti rappresentati alle Camere».
In sostanza, conclude Zanoni, «la Legge incarica le Regioni di individuare centri di riferimento, con il compito di coordinare i servizi, in particolare stabilendo diagnosi e terapie, ma soprattutto garantendo assistenza». (S.B.)
Per ulteriori informazioni e approfondimenti: angsanaz@tin.it.
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