Verso l’Autoconvocazione del Volontariato

Dare voce al volontariato italiano, coinvolgendo le sue tante organizzazioni, le più grandi come le più piccole, e i milioni di cittadini che ogni giorno operano per il bene comune. Un impegno concreto che contribuisca a fornire risposte e tutela dei diritti delle persone più fragili. È questo il percorso lanciato in occasione della Giornata Internazionale del Volontariato del 5 dicembre, dalle organizzazioni del settore, per arrivare a una vera e propria Autoconvocazione del Volontariato

Tanti omini blu collegati in reteÈ stato lanciato il 5 dicembre scorso, in occasione della Giornata Internazionale del Volontariato, un percorso tramite il quale si intende arrivare, nella primavera del prossimo anno, a un’Autoconvocazione del Volontariato italiano.
L’iniziativa è partita dal Forum Nazionale del Terzo Settore, dalla Consulta del Volontariato presso il Forum stesso, dal CSVnet (Coordinamento Nazionale dei Centri di Servizio per il Volontariato) e dalla ConVol (Conferenza Permanente delle Associazioni Federazioni e Reti di Volontariato), con l’obiettivo di coinvolgere – attraverso le decine di migliaia di organizzazioni presenti capillarmente su tutto il territorio nazionale – i milioni di cittadini attivi che ogni giorno, con il loro agire volontario, operano per il bene comune, creando occasioni di partecipazione e promozione umana e sociale. Un impegno concreto che contribuisca a fornire risposte e tutela dei diritti delle persone più fragili, anticipandone spesso i bisogni.

«Constatiamo – dichiara Pietro Barbieri, portavoce del Forum Nazionale del Terzo Settore – che nel Disegno di Legge di Riforma del Terzo Settore. proprio il volontariato pare messo ai margini, a vantaggio di altri strumenti che oggi appaiono più attraenti».
«Con tale iniziativa – aggiunge dal canto suo Enzo Costa, coordinatore della Consulta del Volontariato presso il Forum – desideriamo rimettere al centro dell’agenda politica la necessità di valorizzare tale patrimonio nazionale, creando condizioni che ne liberino ulteriormente le grandi energie».
«È il momento di dare voce al volontariato italiano – annota poi Stefano Tabò, presidente del CSVnet – coinvolgendo le sue numerose organizzazioni, le più grandi così come le più piccole. È loro dovere, infatti, esprimersi per ciò che fanno quotidianamente e, prima ancora, per ciò che sono e, insieme, rappresentano per il nostro Paese».
«Abbiamo sempre vissuto il 5 Dicembre – conclude Emma Cavallaro, presidente della ConVol – come una giornata di impegno anziché di celebrazione. E ancor più abbiamo voluto farlo quest’anno in cui vediamo i più deboli fatti oggetto di scandalose e intollerabili speculazioni. L’Autoconvocazione del Volontariato italiano sarà un’occasione per rilanciarne i nostri valori fondanti, come la gratuità, il ruolo politico e quello di tutela (advocacy)». (S.B.)

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: stampa@forumterzosettore.it (Anna Monterubbianesi); ufficiostampa@csvnet.it (Clara Capponi); aolascarsi@gmail.com (Paola Scarsi per ConVol).

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