Buon compleanno, ABC Sardegna!

Si riuniranno dal 2 al 4 settembre, nella splendida cornice di Porto Pino a Sant’Anna Arresi (Cagliari), le famiglie dell’ABC Sardegna (Associazione Bambini Cerebrolesi), per festeggiare i propri quindici anni di attività.

Infatti, l’ABC Sardegna – membro tra l’altro della FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap), del Forum Nazionale delle Associazioni Familiari e dell’Osservatorio Nazionale per l’Integrazione Scolastica degli alunni in situazione di handicap del Ministero dell’Istruzione – è nata nel 1990, per volontà di tre famiglie di genitori sardi che hanno scelto di prendersi cura in prima persona dei propri figli con disabilità, riconoscendo il loro diritto alla vita in famiglia, contro ogni forma di istituzionalizzazione.
Si tratta di famiglie che avevano deciso di portare a vita pubblica l’esperienza dura e meravigliosa dei propri figli, dimostrando ogni giorno che è proprio la famiglia il luogo naturale dove crescere, la quale – se sostenuta – ha risorse proprie per affrontare e superare le difficoltà ed essere essa stessa risorsa per la società.
Dall’esperienza di quel gruppo di famiglie, l’associazione si è diffusa poi in tutta Italia, creandone decine in varie altre regioni e la nascita dell’ABC Federazione Italiana.

Le battaglie condotte dall’ABC si sono sempre caratterizzate per essere rivolte a tutte le persone con disabilità e alle loro famiglie, per l’attuazione di una vera inclusione sociale e perché venga riconosciuto il diritto alla cittadinanza e alle pari opportunità contro ogni forma di discriminazione.
Dall’integrazione scolastica  ai servizi di sostegno, fino alla lotta contro ogni tipo di barriere, sono tutti àmbiti nei quali l’ABC Sardegna si è distinta per lucidità e capacità di mobilitazione, ottenendo importanti risultati ai fini del rispetto dei diritti.

Oggi l’Associazione conta su più di 60 famiglie socie e su altre 400 collegate, raggruppando intorno a sé una rete di più  di 1.000 volontari.
La sua segreteria è attiva tutto l’anno e offre servizi del tutto gratuiti a quanti si rivolgano ad essa per chiedere informazioni, consulenza e tutela di diritti.

I lavori del week-end di Porto Pino consentiranno anche di riflettere sui prossimi passi da fare, consapevoli che tanto è stato fatto, ma che tanto ancora resta da fare, per il pieno riconoscimento delle pari opportunità a tutti i cittadini con disabilità.
(S.B.)