«Stimolare giovani sordi italiani a realizzare prodotti cinematografici che arricchiscano lo scenario del Deaf Cinema, il cinema realizzato dai filmmaker sordi, dando loro gli strumenti per poter crescere in un contesto internazionale sempre più competitivo. Per questo motivo il CINEDEAF diventa momento di incontro e scambio, non solo all’interno della comunità sorda, ma anche e soprattutto con il mondo udente, che difficilmente ha modo di interfacciarsi con questa realtà».
Viene presentato così CINEDEAF – Festival Internazionale del Cinema Sordo di Roma, iniziativa organizzata dall’Istituto Statale per Sordi di Roma, con il patrocinio della RAI e la partnership dell’ANSA e della Comunità Radiotelevisiva Italofona, la cui terza edizione si terrà dal 5 al 7 giugno, presso il Teatro Palladium, nello storico quartiere capitolino della Garbatella.
Attorno alla tre giorni del Festival vero e proprio, verranno proposte anche varie iniziative di approfondimento, con eventi, workshop, conferenze e incontri professionali, sempre all’insegna dell’inclusione e delle diversità linguistiche e culturali.
Anche quest’anno il concorso si articola in tre sezioni, per due delle quali restano ancora pochi giorni per iscriversi, vale a dire fino al 23 gennaio.
Si tratta della categoria Registi sordi, riservata a opere video di registi sordi italiani e stranieri a tema libero, nell’àmbito della quale le opere (film, documentari, fiction, cortometraggi ecc.) potranno essere realizzate in LIS (Lingua Italiana dei Segni), in italiano, in altre lingue dei segni o in altre lingue vocali.
L’altra è la sezione dei Registi udenti, rivolta appunto ad opere di registi udenti italiani e stranieri che trattino il tema della sordità, della cultura sorda o della lingua dei segni.
È stata invece prorogata al 27 marzo la scadenza per partecipare alla sezione Scuole, che premia la creatività degli studenti, sordi e non, stimolando l’inclusione scolastica attraverso il lavoro di gruppo e l’utilizzo del mezzo visivo, per comunicare ed esprimere se stessi o la propria situazione di disagio. Qui possono partecipare opere realizzate da studenti sordi delle scuole secondarie di primo e secondo grado, che lavorino con l’intero gruppo classe, in piccoli gruppi o in autonomia. (S.B.)
Per ulteriori informazioni e approfondimenti: cinedeafstampa@issr.it.
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