La Convenzione passa al Senato

Toccherà ora alla Camera approvare definitivamente il Disegno di Legge di ratifica della Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità. L'auspicio di Pietro Barbieri, presidente della FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell'Handicap) è che anche il secondo passaggio parlamentare avvenga con rapidità e concretezza

Il presidente della FISH Pietro Barbieri Il Disegno di Legge di ratifica della Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità – approvato dal Consiglio dei Ministri il 28 novembre scorso, come segnalato anche dal nostro sito – ha ricevuto pochi minuti fa il via libera del Senato.
Si tratta di un grande successo per la FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap) e per tutto il movimento italiano per la tutela dei diritti delle persone con disabilità, che dal momento in cui questo importante trattato è stato approvato all’ONU si stanno battendo con forza per una sua rapida entrata in vigore anche nel nostro Paese. 

«Sono molto contento, e come me tutta la Federazione – ha dichiarato Pietro Barbieri, presidente nazionale della FISH – per questo importante passo. D’altro canto, in questo momento il primo pensiero è rivolto alla fase successiva, e cioè alla ratifica definitiva da parte della Camera, che ci auspichiamo possa avvenire con grande rapidità.
A questo proposito voglio ribadire, inoltre, che le contestazioni che si sono verificate oggi in Aula relativamente all’Osservatorio sulla Condizione delle Persone con Disabilità previsto dal Disegno di Legge in esame, sono assolutamente inutili. Questo organismo incaricato di promuovere, tutelare e monitorare l’applicazione nel nostro Paese dei cinquanta articoli che compongono la Convenzione, infatti, è indispensabile e la sua istituzione non può essere messa in discussione». (C.N.)

Nel mondo: chi ha ratificato e chi non lo ha fatto
Ad oggi, 15 gennaio 2009, sono esattamente 46 i Paesi che hanno ratificato la Convenzione. Questo il loro elenco (in ordine cronologico di ratifica):
– Giamaica (30 marzo 2007) – Ungheria (20 luglio 2007) – Panama (7 agosto 2007) – Croazia (15 agosto 2007) – Cuba (6 settembre 2007) – Gabon (1° ottobre 2007) – India (1° ottobre 2007) – Bangladesh (30 novembre 2007) – Sudafrica (30 novembre 2007) – Spagna (3 dicembre 2007) – Namibia (4 dicembre 2007) – Nicaragua (7 dicembre 2007) – El Salvador (14 dicembre 2007) – Messico (17 dicembre 2007) – Perù (30 gennaio 2008) – Guinea (8 febbraio 2008) – San Marino (22 febbraio 2008) – Giordania (31 marzo 2008) – Tunisia (2 aprile 2008) – Ecuador (3 aprile 2008) – Mali (7 aprile 2008) – Egitto (14 aprile 2008) – Honduras (14 aprile 2008) – Filippine (15 aprile 2008) – Slovenia (24 aprile 2008) – Qatar (13 maggio 2008) – Kenya (19 maggio 2008) – Arabia Saudita (24 giugno 2008) – Niger (24 giugno 2008) – Australia (17 luglio 2008) – Thailandia (29 luglio 2008) – Cile (29 luglio 2008) – Brasile (1° agosto 2008) – Cina (1° agosto 2008) – Argentina (2 settembre 2008) – Paraguay (3 settembre 2008) – Turkmenistan (4 settembre 2008) – Nuova Zelanda (25 settembre 2008) – Uganda (25 settembre 2008) – Austria (26 settembre 2008) – Costarica (1° ottobre 2008) – Lesotho (2 dicembre 2008) – Corea del Sud (11 dicembre 2008) – Ruanda (15 dicembre 2008) – Svezia (15 dicembre 2008) – Oman (6 gennaio 2009).

Per quanto riguarda invece il Protocollo Opzionale alla Convenzione (testo che consentirà al Comitato sui Diritti Umani delle Persone con Disabilità di ricevere anche ricorsi individuali – di singoli o di gruppi di individui – e di avviare eventuali procedure d’inchiesta), a ratficarlo sono stati finora i seguenti 26 Paesi:
– Ungheria (20 luglio 2007) – Panama (7 agosto 2007) – Croazia (15 agosto 2007) – Sudafrica (30 novembre 2007) – Spagna (3 dicembre 2007) – Namibia (4 dicembre 2007) – El Salvador (14 dicembre 2007) – Messico (17 dicembre 2007) – Perù (30 gennaio 2008) – Guinea (8 febbraio 2008) – San Marino (22 febbraio 2008) – Tunisia (2 aprile 2008) – Ecuador (3 aprile 2008) – Mali (7 aprile 2008) – Slovenia (24 aprile 2008) – Bangladesh (12 maggio 2008) – Arabia Saudita (24 giugno 2008) – Niger (24 giugno 2008) – Cile (29 luglio 2008) – Brasile (1° agosto 2008) – Argentina (2 settembre 2008) – Paraguay (3 settembre 2008) – Uganda (25 settembre 2008) – Austria (26 settembre 2008) – Costarica (1° ottobre 2008) – Svezia (15 dicembre 2008).

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