Purtroppo è vero, c’è un problema di incompatibilità del sistema operativo IOS di Apple (ovvero quello dei dispositivi come iPhone, iPad e iPad Mini) nella versione 8.1.2 (e la successiva, la patch* 8.1.3) con le tastierine hardware collegate via bluetooth, qualora sia attiva la funzione del Voiceover. Quest’ultimo è un vocalizzatore che permette l’accessibilità alle funzioni touch [tattili, N.d.R.] del dispositivo.
Si tratta quindi di un problema che riguarda esclusivamente gli utilizzatori ciechi e ipovedenti, come chi scrive. Ma questa è la storia di quanto mi è accaduto.
Decido di provare l’uso di un iPad Mini. So che con Voiceover potrò utilizzarlo, ma la scrittura con la tastiera touchscreen è cosa lenta e tediosa, non ho pazienza, e secondo me sono in tanti a non averla, viste le poche e-mail che ricevo da iPad o iPhone (probabilmente molti utilizzano il software SIRI o il sistema di dettatura). Però, se devo scrivere un testo complesso e non una rapida risposta, e voglio utilizzare la tastiera touchscreen, la cosa si fa lunga e faticosa!
Decido allora di acquistare una tastierina hardware bluetooth in un bellissimo Centro Apple di Roma; è bellina davvero, c’è anche la custodia in cui metto il mio iPad e ho un oggettino che funziona.
Attenzione, però, al momento dell’acquisto ho ancora il sistema operativo in versione 7 e quando arrivano i primi aggiornamenti sulle impostazioni, all’inizio faccio finta di niente e tento soltanto di scaricare qualche applicazione (app) gratuita, tanto per capire come funziona.
Cerco poi di scaricarne una assai utile con la quale è possibile acquistare le audiodescrizioni di alcuni film, ascoltabili in diretta in qualunque sala cinematografica. E tuttavia, la app che vorrei richiede la versione IOS 8. Sono quindi costretta all’aggiornamento.
Sinceramente non è pigrizia la mia, o almeno non solo; lavoro infatti in una società informatica e so bene che le patch solitamente risolvono qualcosa e “complicano” qualcos’altro… Che cosa ha fatto dunque il mio aggiornamento e che cosa si è ingarbugliato? Apparentemente nulla. Allora controllo la posta, voglio rispondere a un’e-mail, ma devo scrivere un testo articolato e accendo la mia tastierina bluetooth. Ebbene, a parte il maiuscolo e altre funzioni del rotore (chi mi legge e utilizza questi sistemi sa bene di cosa si tratta) la tastiera non va, non risponde alla digitazione né di numeri né di caratteri!
Sicuramente ho fatto qualche pasticcio, penso, lo uso da poco e probabilmente è colpa mia. Chiamo quindi l’assistenza, vogliono il numero di serie e altre informazioni, mi metto con pazienza in attesa e alla fine la gentilissima signorina mi pone alcune ovvie domande e mi dà un po’ di consigli, ma sono tutte cose già note e già fatte. Mi apre quindi una pratica e mi fissa un appuntamento con il centro di assistenza.
Mi organizzo e ci vado speranzosa, pur con un forte dubbio dentro di me. Alla Apple i ragazzi del personale sono bravi, carini, gentili ed eleganti, ma con un po’ di imbarazzo mi confermano che il problema è purtroppo già stato rilevato da altri utenti non vedenti, e segnalato alla casa madre Apple e alla Logitech, il marchio della tastiera di cui la stessa Apple si serve solitamente per gli accessori.
Mi dicono che al momento non c’è soluzione, a meno che non disattivi il Voiceover, il sistema parlante che mi consente di usare l’oggetto! Si dovrà allora aspettare qualche mese, sperando che con il prossimo aggiornamento del software si risolva il problema? Ci si è dimenticati di aggiornare i driver** per l’uso della tastiera? Non lo so, ma se fosse stato così semplice, data la numerosità delle segnalazioni, probabilmente sarebbe stato già risolto. Ma quanto si dovrà aspettare?
A questo punto non intendo demonizzare alcuno, anzi va ricordato che i dispositivi Apple sono stati i primi ad essere costruiti tenendo conto dei principi di Universal Design [“progettazione universale”, N.d.R.], ma questo è un grave scivolone, e speriamo che venga risolto presto.
Nel frattempo tengo spenta la mia bella tastiera, che non ho certo comprato in un mercatino dell’usato, e che non ho pagato poco (circa 80 euro). E per scrivere questo articolo, sto continuando a usare il vecchio caro PC!
*Il “patch” è un file eseguibile creato per risolvere eventuali errori di programmazione.
**Un “driver”, in informatica, è l’insieme delle procedure che permettono a un sistema operativo di pilotare un dispositivo hardware.
Consigliera dell’ADV (Associazione Disabili Visivi), con delega per le Problematiche ITC (Information and Communication Technology) per la stessa ADV e per la FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap), presso i tavoli del Consiglio Nazionale Utenti, AgCom, Sede Permanente del Segretariato Sociale RAI e Commissione Parlamentare di Vigilanza RAI.
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