Una finestra sul mondo di Charlie Gordon per imparare a guardare la realtà dai due lati della barriera della diversità culturale. È stato lo spettacolo Per favore mettere gentilmente dei fiori…, liberamente ispirato a Fiori per Algernon, racconto dello scrittore americano di fantascienza Daniel Keyes, a inaugurare il 13 febbraio scorso il secondo anno di attuazione, nelle scuole medie di Ferrara, del progetto Una rete da condividere.
La rappresentazione teatrale, portata in scena dalla Piccola Compagnia dell’Airone, «è stata pensata – spiega il coordinatore dell’iniziativa Daniele Civolani – per aiutare i ragazzi a entrare nello spirito del progetto che nei prossimi mesi cercherà di migliorare il loro rapporto con la disabilità, attraverso la conoscenza. Infatti, ciò che non conosciamo ci fa paura e lo respingiamo ed è per questo che, con l’aiuto di vari esperti, gli alunni avranno modo di avvicinarsi alla realtà della disabilità e di viverla in prima persona, simulando ad esempio cosa significa non vedere, non sentire o stare su una sedia a ruote».
Rivolto in particolare alle due prime classi di ciascuna delle quattro scuole medie cittadine, il progetto è frutto di un lavoro di collaborazione tra gli istituti stessi, l’Ufficio Scolastico Provinciale e gli Assessorati Comunali di Ferrara all’Istruzione e allo Sport, oltre che con la partecipazione dell’AFM (Aziende Farmaceutiche Municipalizzate), dell’ASL locale e della Cooperativa Il Germoglio.
«Un’attività di rete – sottolinea Davide Stabellini, assessore comunale di Ferrara alle Politiche per lo Sport, al Turismo, alle Relazioni internazionali e al Gemellaggi – che unisce tanti soggetti della città per cercare di perseguire un’inclusione sociale vera».
«La scuola – aggiunge l’assessore alla Pubblica Istruzione Massimo Maisto – deve formare i ragazzi sotto ogni profilo e ha il dovere di far percepire, soprattutto a chi si trova in un’età di passaggio, come gli alunni delle medie, che la disabilità non è un muro».
Tra gli incontri che attenderanno ora, nel corso dell’anno scolastico, le diverse classi, vi saranno quelli con gli esperti Michele D’Ascanio, Lydia Noce e Stefan Von Prondzinski, che approfondiranno i vari aspetti della disabilità mentale, uditiva e visiva, oltre che con i ferraresi Fausto Bertoncelli e Marcello e Paolo Frignani, che racconteranno le loro esperienze in fatto di disabilità motoria e comunicativa.
Lo spettacolo andato in scena il 13 febbraio è ispirato a un racconto di fantascienza che come detto ha per protagonista Charlie Gordon, un ragazzo che si sottopone a un intervento per triplicare il proprio scarso livello di intelligenza: la sua storia mostra come cambiano le relazioni tra le persone in funzione delle diversità che le une percepiscono delle altre.
*Testo già pubblicato da «Redattore Sociale», con il titolo La disabilità? Si impara a conoscere sui banchi di scuola e qui ripreso per gentile concessione.
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