Il 6 marzo è la Giornata Europea dei Giusti, ricorrenza proclamata nel 2012 dal Parlamento Europeo, su proposta dell’organizzazione “Gariwo, la foresta dei Giusti”, per commemorare tutti coloro che si sono opposti con responsabilità individuale ai crimini contro l’umanità e ai totalitarismi.
Nel 1971 è stato dichiarato “Giusto tra le Nazioni” Otto Weindt (1883-1947), ricordato anche come “lo Schindler cieco”, che nel 1941, quando iniziarono le deportazioni decise dal regime nazista, era un piccolo imprenditore nato in Germania, quasi completamente cieco, che a quel punto attuò una serie di strategie per garantire la sopravvivenza degli operai della sua fabbrica di spazzole e scope, fino ad arrivare a corrompere la Gestapo e ad organizzare rifugi in cui nascondere alcuni giovani ebrei, per lo più ciechi e sordi.
Weidt, inoltre, aiutò i lavoratori scambiando al mercato nero i suoi prodotti di fabbrica con generi alimentari e tabacco, in modo da distribuire il cibo che a loro, in quanto ebrei, veniva sempre più razionato.
La figura e la vicenda di Weidt sono ancora poco conosciute nella stessa Germania e solo negli ultimi anni, anche per merito di un crescente interesse storico rivolto ai cosiddetti “eroi silenziosi” della resistenza tedesca, ne è stato messo in evidenza il valore, anche sotto il profilo educativo.
Un ottimo contributo di visibilità, poi, è arrivato anche dal nostro Paese, con la recente realizzazione del documentario di circa 25 minuti, intitolato Otto Weidt – Uno tra i Giusti, diretto da Nathalie Signorini su soggetto di Silvia Cutrera, presidente dell’AVI di Roma (Agenzia per la Vita Indipendente) e con musiche di Filippo Visentin dell’UICI di Padova (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti). Quest’ultimo, tra l’altro – storico e musicista non vedente – si è letteralmente “messo sulle tracce” di quel “piccolo Schindler”, compiendo ad esempio una visita alla sua fabbrica di Rosenthaler Strasse, 39 a Berlino.
In occasione delle celebrazioni previste a Padova per la Giornata dei Giusti, è in programma appunto per venerdì 6 marzo (Museo dell’Internamento, Viale dell’Internato Ignoto, 24, ore 9.30), la proiezione del citato documentario Otto Weidt – Uno tra i Giusti, seguita da visite guidate al Museo ospitante e all’antistante Giardino dei Giusti del Mondo.
All’iniziativa – aperta a tutta la cittadinanza e a cui parteciperanno alcune classi di scuola media superiore – saranno presenti Piero Ruzzante, consigliere della Regione Veneto, Vittorio Pierbon, direttore del Museo dell’Internamento, Cadigia Hassan, giornalista e Filippo Visentin. (S.B.)
Per ulteriori informazioni e approfondimenti: Cadigia Hassan (cadigiahassan@hotmail.com).
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