La legge e la fine della vita

Sarà questo il tema della serata organizzata a Bologna per il 9 marzo dal locale Circolo Galvani del Partito Democratico, nella convinzione che su certi temi delicati e riguardanti la vita di tutti, il confronto, la discussione e il dubbio non siano caratteri distintivi di debolezza, ma possano invece prefigurare le scelte più consapevoli

Fulvio De Nigris, direttore del Centro Studi per la Ricerca sul Coma dell'Associazione Gli Amici di Luca di BolognaMentre prosegue in Parlamento – tra “strappi” e certezze, scontri e polemiche – il ben noto dibattito sulla legge riguardante il testamento biologico, vi è chi continua ad essere convinto che nell’affrontare temi tanto delicati e fondamentali per la vita di tutti «il confronto, la discussione e il dubbio non siano caratteri distintivi di debolezza, ma prefigurino anzi le scelte più consapevoli».

Tra questi vi è il Circolo Galvani di Bologna del Partito Democratico che ha organizzato per la serata di lunedì 9 marzo (Sala del Baraccano, Via Santo Stefano, 119, ore 21) il pubblico incontro a libera partecipazione, denominato appunto La legge e la fine di vita.

Autorevoli i partecipanti alla discussione, coordinata dal segretario del Circolo Galvani Fabio Giunta. Saranno infatti presenti Stefano Canestrari, preside della Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Bologna e componente del Comitato Nazionale per la Bioetica, Fulvio De Nigris, fondatore dell’Associazione Gli Amici di Luca, oltreché direttore del Centro Studi per la Ricerca sul Coma promosso dalla stessa e Alessandro Nanni Costa, direttore del Centro Nazionale Trapianti. (S.B.)

Per ulteriori informazioni: tel. 051 2960273, circologalvani@libero.it.
Share the Post: