La Legge Finanziaria per il 2009 (203/08) – rimandando alla Manovra Finanziaria dell’estate 2008 (Decreto Legge 112/08, convertito nella Legge 133/08) – ha previsto anche per l’anno 2009 la destinazione in base alla scelta del contribuente di una quota pari al cinque per mille dell’imposta sul reddito delle persone fisiche a finalità di sostegno del volontariato, delle organizzazioni non lucrative di utilità sociale, delle associazioni di promozione sociale e delle fondazioni e associazioni riconosciute, oltre che a supporto della ricerca scientifica e delle università, della ricerca sanitaria, di attività sociali svolte dal Comune di residenza del contribuente e a sostegno delle associazioni sportive dilettantistiche riconosciute dal CONI (articolo 63 bis della citata Legge 133/08). L’ormai noto e consolidato cinque per mille, insomma.
Al comma 3 dello stesso articolo si scrive poi: «Con decreto di natura non regolamentare del Presidente del Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca e del Ministro del lavoro, della salute e delle politiche sociali, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, sono stabilite le modalità di richiesta, le liste dei soggetti ammessi al riparto e le modalità del riparto delle somme stesse nonché le modalità e i termini del recupero delle somme non rendicontate ai sensi del comma 3».
Ebbene, come denuncia il Forum Permanente del Terzo Settore, «a cinque giorni dall’inizio delle presentazioni delle denunce dei redditi da parte dei cittadini, questo Decreto del Presidente del Consiglio dei MInistri non è stato ancora emanato!».
Quasi logica, a questo punto, la proposta ufficiale proveniente dal Coordinamento dello stesso Forum, vale a dire «che gli Enti già iscritti nelle liste dell’Agenzia delle Entrate per l’anno 2008 siano automaticamente iscritti anche per il 2009, portando al 30 giugno le eventuali verifiche formali». (S.B.)
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