«Queste sono sfide necessarie, se vogliamo raggiungere i territori dell’intera Regione. Troppo spesso, infatti, la FISH Lazio è stata considerata “romanocentrica” e questo è un primo passo nella direzione del decentramento, che mi auguro sia solo l’inizio, se vogliamo una Federazione veramente rappresentativa»: così Dino Barlaam, presidente della FISH Lazio (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap), commenta, con soddisfazione, la costituzione, avvenuta nei giorni scorsi, della FISH Provinciale di Latina, risultato raggiunto dopo circa un anno e mezzo di laborioso confronto con le organizzazioni di persone con disabilità del territorio – ponendo l’attenzione sulla necessità di aggregarsi, per entrare nei circuiti di rappresentanza sulla promozione dei diritti – grazie soprattutto all’iniziativa dell’Associazione Rete Solidale di Terracina e in particolare di Stefano Soscia, anche con il sostegno del locale CESV (Centro Servizi per il Volontariato).
L’auspicio, naturalmenrte, è che l’attuale rete di Associazioni (AISM di Latina-Associazione Italiana Sclerosi Multipla; ANFFAS di Cisterna-Associazione Nazionale Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e/o Relazionale; L’Aquilone di Formia; Avatar di Terracina; Il Sughero di Monte San Biagio; Rete Solidale di Terracina; La Rete di Pontinia; Dopo di Noi di Sezze; Habitaterra di Sabaudia) possa ben presto crescere ancora.
«Come ANFFAS del Lazio – sottolinea Donatella Gitaro, componente per l’ANFFAS del Direttivo della FISH Regionale – siamo stati la prima organizzazione a credere in questa iniziativa. A sostenere il nostro impegno sul territorio, con grande maturità, è stato Bernardo Lanzillo della nostra sede di Cisterna».
«Sono felice di un risultato che poteva sembrare insperato, ma con un po’ di caparbietà e con la sensibilità e disponibilità delle organizzazioni della provincia di Latina, in primis il Centro Servizi per il Volontariato, si è riusciti ad avviare il percorso»: questo, in conclusione, il commento di Stefano Soscia dell’Associazione Rete Solidale che, come detto, è stato uno dei primi “motori” dell’iniziativa. (S.B.)
Per ulteriori informazioni e approfondimenti: ufficiostampa.lazio@fishonlus.it.
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