«Il tatto non è un’alternativa alla vista, ma è qualcosa di diverso, un canale percettivo in più, che tutti, anche i vedenti, dovrebbero imparare a usare e sfruttare al meglio»: sono parole dello scultore non vedente Andrea Bianco, pronunciate recentemente dall’artista di Bolzano, in occasione di un’importante iniziativa cui sta collaborando con la Sacred Art School di Firenze e della quale anche il nostro giornale si è ampiamente occupato.
E proprio di questo si parlerà giovedì 4 giugno al Centro Ciechi San Raphael di Bolzano (Vicolo Bersaglio), ovvero di accessibilità, formazione tecnica e possibilità artistiche, quando Andrea Bianco terrà una conferenza che precederà, nella stessa sede, l’esposizione delle sue opere, fino a domenica 7 giugno (visitabili e toccabili da parte di tutti, su prenotazione). (S.G.)
Suggeriamo anche la lettura di un’intervista ad Andrea Bianco alla testata «Franzmagazine». Per ulteriori informazioni e approfondimenti: andrea.bz@alice.it.
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