«Federico De Rosa è un bambino speciale. Anzi, meglio chiamare le cose con il loro nome: autistico. Il mondo, per lui, è un gran casino, che la testa fatica a ordinare, mentre le persone si comportano in modo strano, imprevedibile. Meglio alzare un muro, chiudersi in se stessi. Costruirsi una specie di prigione. Poi, però, scopre il computer, una finestra sul mondo e su se stesso. Piano piano, lettera per lettera, Federico si apre, comincia a scrivere, a comunicare. A vivere gli amici, l’amore, lo studio, la fede. Quello che non ho mai detto è il risultato, e la testimonianza, di questo processo lungo una vita».
Viene presentato così Quello che non ho mai detto. Io, il mio autismo e ciò in cui credo, libro di Federico De Rosa pubblicato nel settembre dello scorso anno (San Paolo Edizioni), che sarà al centro dell’incontro intitolato La realtà da un altro punto di vista, in programma oggi, 15 giugno, a Roma (Sala Consiliare Piacentina Lo Mastro dell’VIII Municipio di Roma, Via Benedetto Croce, 50, ore 16.30).
Vi interverranno inizialmente Umberto Sposato, presidente del Consiglio del Municipio Roma VIII, Andrea Catarci, presidente del medesimo Ente, Valeria Baglio, presidente del Consiglio di Roma Capitale, Dino Gasparri, assessore alle Politiche Sociali del Municipio Roma VIII e Antonio Bertolini, delegato del Sindaco per la ASL RM C.
La parte conclusiva dell’incontro sarà poi dedicata a due momenti specifici, vale a dire La scuola, con Micaela Ricciardi, preside del Liceo Classico Statale Giulio Cesare di Roma e Gli amici di Federico e Il Compagno adulto, con Dino Ermini, educatore di comunità e Matteo Meloni, operatore sociale. (S.G.)
Per ulteriori informazioni e approfondimenti: bernardino.gasparri@comune.roma.it.
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