Giocare e crescere nella comunità

Si rivolge prevalentemente a bambini e ragazzi e propone di “mettersi nei panni” di persone che vivono condizioni e situazioni di disabilità o disagio, attraverso vere e proprie prove pratiche e la risposta ad alcune domande: è il gioco da tavolo “Crescere nella comunità”, originale e interessante risultato di un progetto promosso ad Aosta per offrire agli adolescenti una serie di laboratori creativi, ove affrontare le problematiche vissute dalle persone anziane o con disabilità
Aosta: gioco da tavolo "Crescere nella comunità"
I “segnalini” del gioco da tavolo “Crescere nella comunità”, realizzati dai ragazzi e le ragazze che hanno partecipato al Progetto “Solidarietà a regola d’arte”

È stato presentato in questi giorni ad Aosta Crescere nella comunità, un gioco da tavolo che costituisce l’originale e interessante risultato di un progetto promosso dalla Cooperativa Sociale C’era l’Acca e dalla Cooperativa Rhiannon, con un finanziamento della Fondazione Comunitaria della Valle d’Aosta.
Solidarietà a regola d’arte: è esattamente questo il nome del progetto, interpretato come un’occasione per offrire ai giovani, dagli 11 ai 18 anni, una serie di attività laboratoriali creative, con l’obiettivo di affrontare le problematiche che spesso vivono le persone anziane o con disabilità.
In sostanza, grazie alle attività promozionali curate da due istituzioni scolastiche locali, guardando prevalentemente al territorio della Comunità Montana Grand Paradis, sono stati coinvolti dieci adolescenti, sette dei quali – per lo più ragazze tra i 13 e i 16 anni – hanno assiduamente partecipato alle attività, mirate allo studio e alla realizzazione di “oggetti” che simulassero alcune difficoltà e vari tipi di disabilità. Le attività stesse sono state introdotte da “testimoni” – rappresentanti di realtà associative – che hanno raccontato la loro esperienza, richiamando l’attenzione sugli aspetti della vita quotidiana, sugli ausili e sulle strategie personali che consentono di superare le difficoltà pratiche. Inoltre, sono emersi importanti elementi riguardanti il percorso di consapevolezza necessario per superare le difficoltà date dalla disabilità e i problemi legati al rapporto con una comunità e una società che spesso – com’è purtroppo ben noto – non brillano ancora per inclusività.
In un totale, quindi, di ben ventidue incontri settimanali, sono stati prodotti numerosi oggetti, utilizzando materiali semplici ed economici (cartoncini colorati, carta da lucido, colla, pennarelli) o anche materiale di riciclo.

Aosta, "Crescere nella comunità"
Una fase di “collaudo” del gioco “Crescere nella comunità”

Quale poteva essere, dunque, lo strumento migliore per raccontare e riassumere a tutti gli argomenti affrontati nel corso dell’iniziativa? La risposta è stata appunto il gioco da tavolo Crescere nella comunità, che «in modo originale e divertente – come spiegano i promotori – fosse capace di stimolare nei giocatori l’immedesimazione nelle condizioni di chi ogni giorno affronta difficoltà a causa di patologie, problemi di salute o più semplicemente problemi legati all’età; favorire l’interazione tra i giocatori; stimolare nei giocatori stessi la riflessione sulle proprie attitudini; condurli a conoscere la realtà territoriale del volontariato».
Una volta elaborato il gioco, quindi, si è proceduto a realizzarne un prototipo concreto, per comprendere se il funzionamento e i tempi fossero adeguati. Vi sono state “partite di prova” con persone esterne, e anche “trasferte” in scuole materne, secondarie e superiori, oltre alla partecipazione ad alcuni pubblici eventi, come Giocaosta e Se ci sei ci siamo.
Alla fine, le tante indicazioni emerse hanno portato a una nuova versione di Crescere nella comunità, perfezionata nei tempi di svolgimento, nelle modalità di interazione tra giocatori e nella stesura dei testi delle carte.
«Visti i positivi ritorni – sottolinea Maria Cosentino della Cooperativa Sociale Cera l’Acca – si è deciso di riprodurre il gioco in duecento copie e di promuoverlo come risultato del progetto, affinché vi fosse la disponibilità di uno strumento a disposizione di quanti intendano “giocare e crescere nella comunità”. Ora è disponibile per quanti lo vorranno e oltre a cofinanziare il progetto, servirà anche a stimolare la comunità tutta a donare, generando un sistema virtuoso che permetta di investire in progetti di utilità per la collettività. Da parte nostra, siamo fin d’ora pronti a svolgere attività di animazione, aventi per oggetto il gioco, all’interno delle scuole o di gruppi». (S.B.)

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: ceralaccaturismo@gmail.com (Maria Cosentino).

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