Colesterolo, una questione di famiglia

Si stima che in Italia vi siano dalle 120.000 alle 300.000 persone affette da eccesso di colesterolo (ipercolesterolemia) di tipo familiare, dovuto cioè a ragioni genetiche. Per dar voce alle loro esigenze di assistenza e cura, Cittadinanzattiva ha promosso un questionario disponibile online, che tutte le persone affette da questa malattia o chi ne presenta i sintomi senza ancora essere giunto a una diagnosi certa, possono compilare in forma anonima fino al mese di settembre

Non sempre l’ipercolesterolemia (eccesso di colesterolo nel sangue) è dovuta a cattive abitudini di vita. In Italia, infatti, molte persone convivono con livelli elevati di colesterolo LDL – il cosiddetto “colesterolo cattivo” – non a causa di un’alimentazione disordinata e ricca di grassi, ma per ragioni genetiche.

Eccesso di colesterolo nel sangue
Eccesso di colesterolo nel sangue

In questi casi si parla di ipercolesterolemia familiare, condizione ereditaria che, nella forma più frequente (eterozigote), si stima colpisca nel mondo tra i 14 e i 34 milioni di persone, mentre nel nostro Paese potrebbero esserne affette circa 120.000/300.000 persone. Inoltre, i soggetti con ipercolesterolemia familiare eterozigote hanno il 50% di possibilità di trasmettere la malattia ai propri figli.
Fare emergere la consapevolezza rispetto all’ipercolesterolemia, ai rischi di essa, alla qualità delle cure e alle opportunità di miglioramento del percorso di assistenza dei pazienti: sono questi gli obiettivi del questionario disponibile online, messo a punto da Cittadinanzattiva, grazie alle sue reti del Tribunale per i Diritti del Malato e del CnAMC (Coordinamento nazionale delle Associazioni dei Malati Cronici), con il coinvolgimento di numerose Società Scientifiche e nell’àmbito dell’iniziativa Colesterolo, una questione di famiglia, realizzata con il supporto non condizionato di Sanofi.
Sin d’ora, dunque, e fino a settembre, le persone affette da ipercolesterolemia familiare o chi ne presenta i sintomi senza ancora essere giunto a una diagnosi certa, possono compilare i dati di tale questionario, in forma anonima, nel sito di Cittadinanzattiva. I risultati verranno poi raccolti ed elaborati in un’indagine civica, che verrà presentata nel mese di novembre. (S.B)

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: cnamc@cittadinanzattiva.it.

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