Sono quanto mai numerose le offerte di ausili, stampelle e carrozzine giunte da tutta Italia all’Ufficio DisAbili del Comune di Montesilvano (Pescara), che nei giorni scorsi aveva lanciato un appello in questo senso, oltre ad avere promosso un Coordinamento Provinciale delle Associazioni di Disabili, nato allo scopo di portare aiuto e assistenza alle persone con disabilità sfollate dai luoghi del terremoto che ha colpito l’Abruzzo il 6 aprile scorso e accolte negli alberghi della costa (se ne legga, nel nostro sito, cliccando qui).
Ditte, associazioni, privati cittadini, sia in Abruzzo che in altre zone d’Italia: davvero tanti messaggi, come si può leggere nello stesso sito dell’Ufficio DisAbili di Montesilvano, diretto da Claudio Ferrante. Ad esempio la ditta IMAR Ortopedia Sanitaria di Pescara ha consegnato in comodato gratuito una carrozzina “speciale” con un supporto tecnico aggiuntivo per una signora dell’Aquila che a causa del terremoto si era fratturata la rotula. Dalla stessa Montesilvano, poi, l’Associazione Diversi Uguali ha offerto un cuscino antidecubito per una signora che non riusciva a sedersi sulla carrozzina.
Si tratta – come detto – di una solidarietà che ha coinvolto anche numerosi privati cittadini: «Mio fratello paraplegico – si legge sempre nel sito dell’Ufficio DisAbili, che riporta un messaggio inviato da un donna della provincia di Pavia – mi ha dato una carrozzina per disabili usata ma in buone condizioni da donare a chi ne avesse bisogno fra le persone terremotate». E ancora, Franco da Pistoia, originario di Napoli, dove ha lavorato con l’AIAS (Associazione Italiana Assistenza agli Spastici), si è offerto come volontario per assistere le persone con disabilità accolte negli alberghi, mentre una signora di Roma ha messo a disposizione due carrozzine, un deambulatore e un paio di stampelle tipo canadesi. Sempre da Roma, Antonella ha offerto a propria volta due carrozzine e un girello e infine un centro ortopedico della provincia di Potenza ha messo a disposizione una carrozzina richiudibile e dieci paia di stampelle tipo canadesi.
Anche dal mondo del volontariato, poi, da associazioni piccole e grandi, è giunto il sostegno alle persone con disabilità colpite dal terremoto. Ad esempio dalla UILDM di Udine (Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare) è arrivata l’offerta di un numero imprecisato di carrozzine e altri ausili, mentre la piccola organizzazione bresciana La Leonessa per la Zebra, che opera nel settore della disabilità, ha messo a disposizione 1.000 euro o l’equivalente in attrezzature. Un’altra piccola associazione di Roma, Cotronix ONLUS, il cui settore è quello dell’adozione e del sostegno a distanza, si è infine impegnata a trovare carrozzine e stampelle non più utilizzate oppure a fare una donazione per comperarne di nuove.
Da segnalare in conclusione che varie organizzazioni hanno anche offerto la disponibilità ad accogliere persone abruzzesi con disabilità nelle proprie strutture protette, in linea con un appello lanciato subito dopo il sisma dalla FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap) e da noi ripreso (se ne legga cliccando qui). (S.B.)
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