Parte dalla Valle d’Aosta “La Via Francigena per tutti”

Costruire una rete di operatori turistici e di realtà locali che comprendano il valore e le potenzialità di sviluppo della Via Francigena, collaborando anche a rendere accessibile a tutti questo storico itinerario: è sostanzialmente questo lo scopo di un bel progetto promosso dall’Associazione Free Wheels e dal tour operator sloWays, un viaggio-evento che prenderà il via il 18 luglio al Colle del Gran San Bernardo, per concludersi il 2 settembre a Roma, dopo 42 tappe e 1.018 chilometri
Tappe valdostane della Via Francigena
Le tappe valdostane della Via Francigena

Come ci segnala la Cooperativa valdostana C’era l’Acca, l’Associazione Free Wheels – che lavora per il superamento delle barriere fisiche, mentali e culturali – e il tour operator sloWays – specializzato nei viaggi a piedi e in bicicletta – hanno organizzato l’iniziativa denominata La Via Francigena per tutti: 1000 km di cammino condiviso, un viaggio evento che partirà domani, sabato 18 luglio e si protrarrà fino al 2 settembre, aprendosi realmente a tutti e quindi anche alle persone con disabilità, per le quali saranno disponibili diversi e specifici ausili (handbike, joelette, carrozzine fuoristrada e altri ancora).

Il percorso, come detto, si snoderà per un tratto della Via Francigena, l’antica strada dei pellegrini che, prendendo il via da Canterbury in Inghilterra – da dove ne partì nel X Secolo l’Arcivescovo Sigerico – attraversa la Francia, la Svizzera e l’Italia, per arrivare fino a Roma e poi proseguire fino alla Terra Santa. Un percorso meno noto del celebre Cammino di Santiago di Compostela, ma non certo meno affascinante.
In questo caso si partirà dal Colle del Gran San Bernardo (sabato 18 luglio, ore 15), per arrivare dopo 8 chilometri a Rhémy-en-Bosses, e si proseguirà in Valle d’Aosta anche nei giorni successivi (19 luglio: Saint-Rhémy-Aosta, 14 chilometri; 20 luglio: Aosta-Chatillon, 28 chilometri; 21 luglio: Chatillon-Vèrres, 21 chilometri; 22 luglio: Verrès-Pont-Saint-Martin, 15 chilometri). Quindi via via verso Roma fino al 2 settembre, per un totale di quarantadue tappe e di 1.018 chilometri.
Scopo principali dell’iniziativa – al termine della quale verrà prodotto un documentario – è sostanzialmente quello di costruire una rete di operatori turistici e di realtà locali che comprendano il valore e le potenzialità di sviluppo di questo itinerario e che collaborino anche allo sviluppo di una “Via Francigena per tutti”.

«Le tappe valdostane – spiega Maria Cosentino della Cooperativa C’era l’Acca – saranno percorse da un gruppo di cinque viaggiatori dello staff organizzatore, tra cui un videomaker e un esperto di mappatura GPS, insieme a rappresentanti e volontari dei nostri partner locali, vale a dire il CodiVda (Coordinamento Disabilità Valle d’Aosta), l’UISP (Unione Italiana Sport per Tutti), l’Aspert (Associazione Sport per Tutti), il Disval (Disabili Sportivi Valdostani), l’AISM (Associazione Italiana Sclerosi Multipla), Girotondo, Kratos Team, Nordic Walking Grand Combin e La Bicicletteria di Delfo. Nella serata di domenica 19, inoltre, è in programma ad Aosta, presso la sede del CSV (Coordinamento Solidarietà Valle d’Aosta) un incontro aperto a tutti, per condividere il progetto e confrontarsi con le realtà e le persone coinvolte». (S.B.)

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: ceralaccaturismo@gmail.com.

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