Attenzione agli interventi sulle detrazioni fiscali

«Ci inquieta e non poco - dichiara Vincenzo Falabella, presidente della FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap) - l’intento governativo emerso da indiscrezioni giornalistiche, di voler intervenire sulle detrazioni fiscali degli italiani. Ridurre infatti le detrazioni e le deduzioni fiscali significherebbe colpire molte delle spese sostenute direttamente per la disabilità»

Realizzazione grafica con vari parallelepipedi e sopra altreattante persone. Quella con disabilità è più in basso di tuttiC’è la massima allerta, da parte di Vincenzo Falabella, presidente della FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap), rispetto alle indiscrezioni relative a eventuali interventi sulle detrazioni fiscali nella prossima Legge di Stabilità. «Ci inquieta e non poco – dichiara infatti in una nota Falabella – l’intento governativo emerso da indiscrezioni giornalistiche, di voler intervenire sulle detrazioni fiscali degli italiani. L’intervento sulla cosiddetta “erosione fiscale” – ipotizzato ormai da anni – deve salvaguardare le persone con disabilità e le loro famiglie, come pure le spese sanitarie e assistenziali che oggi rimangono in carico ai contribuenti. Ricordiamo che il 70 per cento delle famiglie con persone con disabilità o con persone anziane non autosufficienti non fruisce di alcun servizio pubblico e che la disabilità è oggi una delle prime cause che determinano l’impoverimento».

«Ridurre le detrazioni e le deduzioni fiscali – si legge poi nella nota diffusa dalla FISH – significherebbe colpire molte delle spese sostenute direttamente per la disabilità: assistenza personale e badanti, spese farmaceutiche, ausili, assistenza sanitaria, veicoli adattati, cani guida, spese farmaceutiche, per tacere dell’esenzione dall’imposizione IRPEF sulle pensioni di invalidità civile.
«Secondo alcune riflessioni molto accademiche – aggiunge Falabella – queste detrazioni sarebbero usate impropriamente in quanto, secondo queste logiche, i bisogni di tipo assistenziale dovrebbe essere affrontati dal welfare e non da misure fiscali. Una considerazione che sarebbe corretta se non fosse che l’Italia per la disabilità spende pochissimo, soprattutto in termini di politiche e servizi inclusivi».

Sarà per altro questo uno dei principali temi al centro dell’incontro intitolato Il nuovo paradigma della Convenzione ONU per l’accesso ai diritti ed al contrasto delle discriminazioni delle persone con disabilità (Informazione, accertamento e accesso a benefici, prestazioni e servizi), promosso dalla FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap) per il 16 settembre prossimo, presso la Sala Polifunzionale della Presidenza del Consiglio a Roma, con la partecipazione del ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Giuliano Poletti e di molti altri referenti istituzionali, associativi e sindacali. A tale incontro è stato invitato anche Yoram Gutgeld, consigliere economico del Presidente del Consiglio dei Ministri (se ne legga la nostra ampia presentazione in altra parte del giornale, con il relativo programma completo). (S.B.)

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: ufficiostampa@fishonlus.it.

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