«Ancora una volta, bellezza e passione, arte e solidarietà viaggeranno insieme, completandosi a vicenda e aprendo la strada a molte potenzialità da sviluppare in futuro»: lo dichiara Emiliano Monteverde, assessore alle Politiche Sociali del Municipio Roma I Centro, a proposito della nuova edizione di Fuori Posto. Festival di Teatri al Limite – manifestazione di cui ci siamo già più volte ampiamente occupati in questi anni – organizzata nella Capitale dalla Cooperativa Sociale Eureka Primo e dall’Associazione Culturale Fuori Contesto. «E del resto – aggiunge Monteverde – già nel laboratorio Danceability anche noi del giugno scorso [se ne legga anche la nostra presentazione, N.d.R.], le adesioni al progetto provenienti dal territorio municipale erano state numerose e i partecipanti felici di sperimentare un nuovo modello di socialità che ha valorizzato le peculiarità di ciascuno».
Domenica 20 settembre, dunque (ore 18), la Performazione (Street Performance) Danceability anche noi dei Fuori Contesto entrerà all’interno della Galleria Alberto Sordi. Le danze si svilupperanno esattamente dentro e fuori la Galleria stessa, fino ad entrare negli Stores de La Rinascente e La Feltrinelli, per coinvolgere tutti in un evento “senza limiti”.
In particolare al tramonto, lo Store La Rinascente diventerà il palcoscenico di Vetrine Fuori Posto, performance di danza e video mapping, frutto della collaborazione artistica tra gli stessi Fuori Contesto e Hubstract-Made for Art.
«Le vetrine espongono prodotti – commenta Emilia Martinelli, responsabile artistica dei Fuori Contesto – Fuori Posto vuole esporre invece i corpi, ognuno come è, nella sua essenza. Corpi danzanti che raccontano un abbraccio tra la folla, un solo respiro, che si espandono in vetrina e che rimangono nell’aria, anche quando il vento li riporta a casa».
Lunedì 21, poi (ore 10), la Sala Igea di Palazzo Mattei di Paganica ospiterà la conferenza intitolata Performazioni, momento di riflessione su un’idea di danza accessibile a tutti e sulla danceability, metodo ideato e messo a punto dallo statunitense Alito Alessi, relatore durante l’incontro. Si tratta, vale sempre la pena ricordarlo, di una tecnica di danza e improvvisazione che permette a persone, anche con differenti gradi di abilità fisica, psichica ed emozionale, di confrontarsi e “agire” insieme.
Sarà quindi proprio Alito Alessi, sabato 3 ottobre, a chiudere il Festival, ancora alla Galleria Alberto Sordi (ore 18), con i suoi performers provenienti dal Danceability® Teacher Training Certification, organizzato da Choronde Progetto Educativo presso il Teatro Due di Roma. La parata partirà dalla Galleria Alberto Sordi per poi spostarsi nelle vie limitrofe. (S.B.)
Per ulteriori informazioni e approfondimenti: Silvia Belleggia (info@festivalfuoriposto.org).
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