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«La Fondazione Mantovani Castorina si batte non solo per il rispetto dei diritti, ma anche per risolvere questioni cosiddette “concrete” che riguardano le persone con disabilità grave e gravissima e le loro famiglie»: a dircelo, nella sua veste di presidente onorario della Fondazione stessa, è Antonio Giuseppe Malafarina, lucida “firma” spesso presente anche sulle pagine del nostro giornale.
Ed è quindi con piacere che segnaliamo l’iniziativa promossa per sabato 31 ottobre a Milano (Piazza Wagner e Piazza del Portello, ore 10-18), quando le persone della Fondazione Mantovani Castorina saranno presenti con numerose piante del tè, utili a raccogliere fondi per sostenere i propri progetti, primo tra i quali un grande centro sperimentale residenziale, dove residenzialità, formazione e ricerca sulla disabilità possano integrarsi, garantendo un sereno futuro a tante persone con disabilità e alle loro famiglie.
Ma perché proprio le piante del tè? «Sono piante sempreverdi della famiglia delle camelie – spiegano dalla Fondazione promotrice dell’iniziativa – originarie del Sudest asiatico, con dei fiorellini bianchi molto eleganti, ma radici forti e robuste. I germogli e le foglie vengono lavorati per produrre diversi tipi di tè, oltre a un olio molto ricercato adatto anche per la cucina. Sono piante poco conosciute, ma incantevoli, preziose e resistenti… come la nostra missione! Ci piacerebbe infatti che con queste piante così particolari, entrassero in tante case di Milano anche il nostro sogno e i nostri progetti a sostegno delle persone con disabilità grave, perché anche con un fiore si può aiutare chi ha bisogno! (S.B.)
Per ulteriori informazioni e approfondimenti: comunicazione@fmc-onlus.org (Francesca Naboni).
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