È organizzato dall’Associazione Marchigiana Traumatizzati Cranici Andrea di Porto Potenza Piceno (Macerata) – aderente alla FNATC (Federazione Nazionale Associazioni Trauma Cranico) – in collaborazione con l’Istituto di Riabilitazione Santo Stefano e il CRISS (Centro Interdipartimentale di Ricerca sull’Integrazione Socio-Sanitaria) dell’Università Politecnica delle Marche, l’incontro dibattito di venerdì 26 giugno ad Ancona (Ridotto del Teatro delle Muse, ore 9), denominato In balia delle onde. La grave cerebrolesione acquisita raccontata dai pazienti e dalle loro famiglie.
Aperto dai saluti di M.G. Vicarelli del CRISS, di M. Vallasciani dell’Istituto Santo Stefano, di P. Casoni dell’Associazione Andrea e di G. Griffoni della Banca Popolare di Puglia e Basilicata, il convegno proseguirà con la ricerca che dà il nome all’intera giornata (lettura a cura di I. Angelini) e con gli interventi di M. Bronzini del CRISS (Il reinserimento sociale dei soggetti con grave cerebrolesione acquisita nella Regione Marche) e L. Gironelli dell’Istituto Santo Stefano (La storia clinica delle persone con GCA tra luci e ombre).
Seguirà lo spazio dedicato alle Esperienze di altre Regioni, con la partecipazione dapprima di F. Magrella (Servizio Sociale Ospedaliero Azienda Ospedaliera di Verona) e F. Martinelli (Dipartimento di Riabilitazione dell’Ospedale Sacro Cuore Don Calabria di Negrar – Verona), sul tema “La Mediana” nell’intervento di rete: un’esperienza di comunità assistenziale, e successivamente di A. Perale (Centro Perez Città del Ragazzo, Opera Don Calabria di Ferrara), che si soffermerà su Un centro per tornare a vivere.
Una tavola rotonda dedicata al Punto di vista delle Istituzioni concluderà la mattinata, moderata da G. Vicarelli, alla presenza di V. Alessandroni dell’UMEA (Unità Multidisciplinare per l’Età Adulta) della Zona Territoriale 13 di Ascoli Piceno, F. Mannucci, S. Ricci e G. Santarelli, rispettivamente del Servizio Salute, dell’Agenzia Regionale Sanitaria e delle Politiche Sociali della Regione Marche, insieme a P. Casoni e M. Vallasciani.
Nel pomeriggio, infine (ore 14.15), è prevista la parte denominata Le narrazioni di malattie, con “Non mi ricordo”, rappresentazione teatrale (G.M. Fino e G.R. – Pino – Mainieri), La parola che cura (V. Cuccaroni dell’Associazione Culturale Nie Wiem), Riabilitazione permanente, 75 Euro di mortadella per tornare a Itaca (G.M. Fino) e Trigger points (L. Angeletti). (S.B.)
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