Solo approfondendo la solitudine si diventa capaci di comunicare

Entra nel mondo letterario, con S.O.S. – Storie di Ordinaria Solitudine, Riccardo Rutigliano, già consigliere nazionale della UILDM (Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare) e attualmente consigliere della Sezione di Milano della medesima associazione, oltre che componente del Comitato di Redazione di «DM», che della UILDM è il giornale nazionale, una delle riviste più note e “antiche” del settore.
E lo fa tramite Lulu.com, il mercato leader per i nuovi contenuti digitali su internet, con oltre 300.000 titoli pubblicati e più di 4.000 nuovi titoli aggiunti ogni settimana, creati da persone provenienti da 80 Paesi nel mondo, strumento che sta letteralmente trasformando il mondo dell’editoria, permettendo di pubblicare a chi produce libri, video, periodici, file multimediali e altri contenuti, mantenendo il completo controllo editoriale e dei diritti d’autore.

Nato a Milano, dove vive e lavora, Rutigliano – che nel corso della sua vita ha sempre cercato di trasformare i propri limiti fisici di persona affetta da una malattia neuromuscolari in punti di forza – ha fatto conoscere il proprio impegno soprattutto nel mondo del volontariato da una parte e nell’attività di scrittura – giornalistica e narrativa – dall’altra.
Suddivisa in undici capitoli rappresentati da altrettanti racconti, questa sua opera prima è una bella miscellanea in cui non solo la disabilità, ma anche altri aspetti e condizioni della vita – i rapporti interpersonali, lo sport, i sentimenti, spesso in bilico tra realtà e fantasia – vengono analizzati alla luce di un filo conduttore – la solitudine richiamata nel titolo – che presentandosi in forme anche straordinarie, finisce però per rientrare nell’ordinarietà della vita.

«Il filosofo Louis Lavelle – racconta lo stesso Rutigiliano – ha scritto che “non è rompendo la solitudine, bensì approfondendola, che gli esseri umani diventano capaci di comunicare”. Ho dunque impostato questa mia raccolta cercando di approfondire una condizione che può presentarsi nelle forme e nei modi più disparati, ma non è mai aliena di conseguenze. In sostanza, con i miei racconti, vorrei rendere conto di una realtà sotto una luce poco conosciuta o non sufficientemente indagata, un progetto che coltivavo da anni, ma che ora, grazie a Lulu.com, posso dire con soddisfazione di essere riuscito a realizzare». (S.B.)