Buone schegge di Vita Indipendente in Campania

«È ancora qualcosa di sconosciuto, in Campania, il significato di Vita Indipendente per le persone con disabilità, perciò è di fondamentale importanza la formazione intesa come percorso strategico per lo sviluppo di una cultura sulla Vita Indipendente»: così il Presidente di Federhand/FISH Campania commenta con soddisfazione l’avvio di un progetto sperimentale all’insegna della Vita Indipendente e dell’inclusione sociale delle persone adulte con disabilità, da parte di un Ambito Territoriale Sociale della Campania

Giovane donna con disabilità alla finestra insieme a un amico«C’è soddisfazione per la scelta dell’Ambito A02 di iniziare attività di formazione in materia di Vita Indipendente rivolte agli operatori sociali, alle persone con disabilità, alle famiglie e alle associazioni di disabili del territorio. È ancora qualcosa di sconosciuto, in Campania, il significato di Vita Indipendente per le persone con disabilità, perciò è di fondamentale importanza la formazione intesa come percorso strategico per lo sviluppo di una cultura sulla Vita Indipendente. Alle politiche riabilitative e di assistenza, infatti, è doveroso affiancare investimenti in politiche inclusive e di empowerment [crescita dell’autoconsapevolezza, N.d.R.], che introducano, oltre al riconoscimento dei bisogni, anche quello dei diritti delle persone con disabilità, come sancito dalla Convenzione ONU»: è questo il commento di Daniele Romano, presidente di Federhand/FISH Campania (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap), alla notizia che l’Ambito Territoriale Sociale A02 della Campania, il cui Comune Capofila è Mercogliano, in provincia di Avellino, ha avviato un progetto sperimentale all’insegna della Vita Indipendente e dell’inclusione sociale delle persone adulte con disabilità (si vedano i dettagli nel box in calce), iniziativa finanziata dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, inserita in una più ampia proposta di sperimentazione del modello di Vita Indipendente che la Regione Campania intende promuovere sul proprio territorio, attraverso la collaborazione di undici Ambiti Territoriali Sociali.
«Siamo soddisfatti per l’avvio sul nostro territorio – ha dichiarato al tal proposito Giacomo Dello Russo, delegato del Comune di Mercogliano alla Presidenza d’Ambito – di un progetto molto innovativo che introduce nell’offerta alla cittadinanza di servizi e interventi sociali il concetto di Vita Indipendente. Avere premiato il nostro Ambito con una sperimentazione le cui risultanze saranno utili anche a livello di modello nazionale ci inorgoglisce particolarmente».

«Il progetto dell’Ambito A02 – conferma Maria Rosaria Duraccio per il Mo.V.I. Campania (Movimento per la Vita Indipendente), partner dell’iniziativa – si inserisce nel percorso che stiamo portando avanti per un’azione sempre più incisiva rivolta alla diffusione e alla conoscenza della problematica della Vita Indipendente per le persone con disabilità, al fine di permettere loro di richiedere e ottenere concretamente l’assistenza personale autogestita. Il tutto ispirato ai principi dell’articolo 19 (Vita indipendente e inclusione nella società) della Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità, alle quali si riconosce il diritto di vivere nella società con la stessa libertà di scelta delle altre persone, per favorirne l’integrazione e la partecipazione».
Lo stesso Mo.V.I. Campania ha dato vita a uno specifico servizio (info@movicampania.org), per ogni necessaria informazione su come partecipare al progetto e accedere ai relativi finanziamenti.
«Le persone con disabilità – conclude Generoso Di Benedetto di DPI Italia (Disabled Peoples’ International), altro partner del progetto – devono avere le stesse opportunità degli altri cittadini e quindi i progetti sperimentali finanziati dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali sono finalizzati a definire linee guida nazionali e regionali, per costruire servizi di sostegno in questo campo. Questo significa stabilire le procedure per selezionare i candidati, le griglie valutative per definire progetti personalizzati, le modalità di scelta dell’assistente personale e ulteriori strumentazioni tecniche di supporto (ausili, domotica ecc.). La Campania, quindi, ha la possibilità di avvalersi di un’occasione per inserire i progetti di Vita Indipendente nel Piano Sociale Triennale, per realizzare esperienze di buone pratiche, per far crescere le competenze degli Ambiti su queste strategie». (S.B.)

Il progetto sperimentale dell’Ambito Territoriale Sociale A02 della Campania
La principale novità del progetto sperimentale avviato presso l’Ambito Territoriale Sociale A02 della Campania è l’introduzione di una logica di intervento che vede una modificazione del ruolo della persona con disabilità, la quale abbandona il ruolo di “oggetto di cura”, per diventare un “soggetto attivo” che si autodetermina, all’interno di un più ampio progetto globale di vita.
A richiedere gli incentivi (già dal 16 dicembre scorso) possono essere persone adulte (18-64 anni) con disabilità certificata ai sensi della Legge 104/92 (articolo, 3 comma 3), residenti in uno dei Comuni dell’Ambito coinvolto (Contrada, Forino, Mercogliano, Monteforte Irpino, Ospedaletto d’Alpinolo, Sant’Angelo a Scala e Summonte), e dimoranti presso il proprio domicilio e nel proprio contesto familiare. Non possono accedere agli interventi le persone con disabilità e grave non autosufficienza per le quali siano attivabili o attivati percorsi assistenziali individualizzati sostenuti con Assegni di Cura e per i quali l’obiettivo dell’assistenza socioassistenziale sia prevalente rispetto a quello dell’autonomia.
I finanziamenti cui si potrà accedere si riferiscono all’erogazione di incentivi economici per l’assunzione di un assistente personale, all’erogazione di incentivi per “l’abitare in autonomia” (accesso a gruppi appartamento o strutture di cohousing sociale, oppure allestimento dell’ambiente domestico con specifiche tecnologie domotiche – sicurezza, comandi a distanza, arredi specifici ecc. – non coperte dal Servizio Sanitario Nazionale), e/o alla partecipazione a work experience (borsa lavoro) e/o a percorsi formativi.
Le persone con disabilità interessate ad accedere agli incentivi possono presentare il proprio progetto di massima di vita indipendente al Protocollo Generale del Comune di Mercogliano – Capofila Ambito A02, utilizzando il modulo allegato all’avviso disponibile sul sito internet dello stesso Comune di Mercogliano.
Per l’implementazione ottimale del progetto e l’accompagnamento dei partecipanti e del territorio, l’Ambito ha previsto il supporto di organizzazioni impegnate sul tema della Vita Indipendente, come DPI Italia (Disabled Peoples’ International), che curerà il servizio di peer counseling (“consulenza alla pari”), Federhand/FISH Campania, che curerà un percorso di formazione sul territorio e Mo.V.I. Campania (Movimento per la Vita Indipendente), che curerà il servizio informativo per la promozione della Vita Indipendente.
Per ulteriori informazioni: ambitosocialea02@comunemercogliano.it e info@movicampania.org.

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