Il sociale oltre la logica dell’emergenza

«Dopo tanti anni possiamo parlare di investimenti sul welfare che, se non ancora pienamente soddisfacenti e pur con il rischio di un’eccessiva frammentazione, segnano comunque un cambio di direzione, facendo pensare alla possibilità di una maggiore programmazione e di una migliore qualità degli interventi, andando oltre la logica dell’emergenza». Così Pietro Barbieri, portavoce del Forum Nazionale del Terzo Settore, commenta le novità in àmbito sociale introdotte dalla recente Legge di Stabilità
Immagine di repertorio di una manifestazione per il sociale
Immagine di repertorio di una manifestazione per il sociale

«Dopo tanti anni possiamo parlare di investimenti sul welfare che, se non ancora pienamente soddisfacenti, segnano comunque un significativo cambio di direzione. L’impegno sul sociale c’è, lo vediamo dai tanti interventi su temi di cui ci occupiamo ogni giorno, rilevando in ogni caso il possibile rischio di un’eccessiva frammentazione, per di più in mancanza di una cornice quale i LIVEAS [Livelli Essenziali dell’Assistenza Sociale, N.d.R.], entro la quale sviluppare le politiche. Finalmente però riusciamo a parlare di prospettiva, trovandoci davanti a una continuità di stanziamenti che consentirà una maggiore programmazione e una migliore qualità degli interventi, andando oltre la logica dell’emergenza».
Questo il commento di Pietro Barbieri, portavoce del Forum Nazionale del Terzo Settore, sulla Legge di Stabilità per il 2016 (Legge 208/15) e segnatamente sulle novità in àmbito sociale da essa introdotte.

«La novità assoluta – sottolinea innanzitutto Barbieri – è senz’altro la conferma di azioni di contrasto alla povertà, con 600 milioni di euro per il 2016 e un miliardo per gli anni successivi, oltreché con l’avvio di un vero e proprio Piano Nazionale di Lotta alla Povertà. Auspichiamo però che il riordino di tutta la normativa in materia entro il 2017 non porti a un conflitto tra misure e al conseguente rischio di una “guerra tra poveri”. Accanto a questo, poi, bene gli interventi sulla povertà educativa attraverso un fondo alimentato in accordo con le Fondazioni di origine bancaria e positiva l’introduzione di un fondo per finanziare il Piano Nazionale d’Azione contro la tratta e lo sfruttamento degli esseri umani, con 9 milioni annui, fino al 2018, per azioni che riguardino sia le vittime ma anche la formazione degli operatori. Sul tema inoltre della cooperazione internazionale avevamo già accolto favorevolmente l’annunciato l’innalzamento del Fondo, così come l’istituzione di quello per le adozioni internazionali».

«Molti dei fondi già esistenti – prosegue il Portavoce del Forum – sono stati mantenuti, se non addirittura rafforzati. Attenzione vi è stata per il tema della disabilità, con il cosiddetto “Dopo di Noi”, altra novità rilevante di questa Legge di Stabilità, insieme all’incremento del Fondo per la Non Autosufficienza e all’introduzione di un Fondo per la cura dei soggetti con disturbo dello spettro autistico. E leggiamo anche l’introduzione del 2 per mille a favore di Associazioni Culturali come un dovuto ma non scontato investimento in politiche di sviluppo, urgenti nel nostro Paese».
«Non ottimale invece – secondo Barbieri – la situazione del Servizio Civile, anche se apprezziamo lo sforzo di incrementare la dotazione rispetto agli iniziali 115 milioni stanziati e il programma di intervento per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie delle città metropolitane che conterà sul coinvolgimento dei giovani in servizio civile. Confermati infine, ma quanto meno ridotti, i tagli ai CAF [Centri di Assistenza Fiscale, N.d.R.] e Patronati».

Il prossimo importante passaggio cui guarda ora il Forum Nazionale del Terzo Settore – organismo al quale, come noto, aderisce anche la FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap) – è il proseguimento dell’iter di riforma del Terzo Settore sulla quale verrà tra l’altro avviato il 14 gennaio a Roma un ulteriore confronto con i rappresentanti del Governo e del Parlamento. (S.B.)

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: stampa@forumterzosettore.it (Anna Monterubbianesi).

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