Buon lavoro (finalmente), Mariaclaudia!

«Sono stata immessa in ruolo nella provincia di Ascoli Piceno, un avvenimento molto importante, che mi restituisce ad una vita meno faticosa. La mia disabilità mi impedisce di fare tante cose ma non mi ha impedito di sognare»: si è risolta positivamente la vicenda di Mariaclaudia Cantoro, insegnante abruzzese con grave disabilità, che all’inizio dell’anno scolastico era stata assegnata come precaria a una scuola distante da casa ben 250 chilometri, da raggiungere tre volte alla settimana, per poter lavorare
Mariaclaudia Cantoro
Può finalmente sorridere, Mariaclaudia Cantoro!

«Con enorme piacere – ha scritto qualche settimana fa in un suo blog Mariaclaudia Cantoro annuncio che il 25 novembre sono stata immessa in ruolo nella provincia di Ascoli Piceno, con sede di servizio a San Benedetto del Tronto presso l’I.P.S.S.A.R (istituto professionale per i servizi alberghieri). Un avvenimento molto importante per me che mi restituisce ad una vita meno faticosa. Sono ancora incredula e molto emozionata e felice. Ringrazio mia sorella Paola, compagna di avventura e disavventura. A lei e alla mia famiglia devo questo importante traguardo. La mia disabilità mi impedisce di fare tante cose ma non mi ha impedito di sognare. E ringrazio tutte quelle persone che non conosco ma che hanno sposato la mia causa, oltre a tutte le testate giornalistiche e televisive che hanno voluto diffondere la mia storia»: tra queste anche la nostra, che tra settembre e ottobre dello scorso anno aveva appunto raccontato l’insostenibile situazione vissuta da Mariaclaudia, insegnante con grave disabilità residente in un piccolo centro abruzzese non lontano dalla Provincia marchigiana di Ascoli Piceno, ma assegnata all’inizio dell’anno scolastico – come precaria – a una scuola distante ben 250 chilometri da casa sua, da raggiungere tre volte alla settimana, per poter lavorare.
Buon lavoro e grazie a te, Mariaclaudia! (S.B.)

Ringraziamo Oriana Fioccone per la collaborazione.

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