L’apparenza non è tutto, ma di sicuro un aspetto ordinato e gradevole aiuta a star meglio con se stessi ed è un buon biglietto da visita per la vita di relazione. Questo vale, ovviamente, anche per chi non vede o vede poco.
Ecco perché, dopo il successo dell’edizione 2014, l’UICI di Torino (Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti) ha deciso di riproporre, con una nuova formula, il progetto denominato La cura di sé, corso di cosmesi rivolto sia a persone con disabilità visiva che a persone vedenti.
Il laboratorio, che si focalizza in particolare sulla cura del viso, può essere un utile strumento per aiutare i partecipanti a prendere coscienza del proprio aspetto e a valorizzare quei tratti di bellezza presenti in ogni fisionomia.
In dieci incontri teorico-pratici da un’ora e mezza ciascuno, dunque, che si svolgeranno ogni mercoledì (ore 16-30-18), presso l’UICI di Torino (Corso Vittorio Emanuele II, 63), a partire dal 27 gennaio, i partecipanti potranno scoprire i segreti per un volto curato e lucente: si parlerà di automassaggio, trattamenti anti-età, prodotti detergenti (compresi quelli “bio” fatti in casa), strategie per truccarsi, relazioni tra stato della cute e alimentazione.
A guidare il corso sarà Vesselina Soldatova, esperta di cosmesi e cura della pelle e l’iniziativa è organizzata dal Comitato Pari Opportunità dell’UICI Torino, in collaborazione con l’IRIFOR (Istituto per la Ricerca, la Formazione e la Riabilitazione), nell’àmbito del Progetto Insieme per un sorriso, inserito nel ciclo di iniziative della Città di Torino Motore di ricerca: comunità attiva.
«Molti pensano – spiega Titti Panzarea, vicepresidente dell’UICI di Torino e componente del Comitato Pari Opportunità della stessa – che il make-up e la cura del viso siano fuori dalla portata di una persona cieca. Posso dimostrare il contrario. Io, infatti, ho imparato a truccarmi grazie all’amicizia con le mie colleghe vedenti. Non è semplicissimo e ci vuole un po’ di pratica, ma si può fare. Nel tempo, poi, ho pensato che la mia esperienza potesse essere utile anche ad altre donne con disabilità visiva. Da qui è nata l’idea di organizzare corsi specifici».
Rispetto ad analoghe iniziative organizzate in passato, questa edizione del 2016 presenta un’importante novità. Accanto infatti ai Soci dell’UICI – che avranno la priorità nelle iscrizioni – il corso è aperto anche a partecipanti esterni, con e senza disabilità visiva. In questo modo l’Associazione cerca di ampliare gli orizzonti e di promuovere quell’incontro tra persone cieche e vedenti che sta alla base della piena e autentica integrazione.
Ma non solo. «Proposte di questo genere – sottolinea ancora Panzarea – vengono di solito rivolte a un pubblico femminile. In questo caso, però, i temi sono tanti: non si parla solo di trucco, ma più in generale di cura del viso e della pelle e quindi, se ci sono uomini interessati, le porte sono aperte anche a loro». (Lorenzo Montanaro)
Per questioni logistiche, il laboratorio promosso dall’UICI di Torino verrà attivato se ci saranno almeno otto iscrizioni e potrà essere aperto a un massimo di dodici persone. Per iscriversi c’è tempo fino al 25 gennaio. Per ulteriori informazioni e approfondimenti: ufficio.stampa@uictorino.it.
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