Finalmente, ci permettiamo di esclamare, da giovedì 1 a sabato 3 ottobre si terrà a Torino (Torino Esposizioni – Padiglione Agnelli, Corso Massimo d’Azeglio, 15) la III Conferenza Nazionale sulle Politiche della Disabilità, dedicata al tema Tutti uguali, tutti unici. L’evento è riservato agli “operatori del settore” – si legge nel sito ad esso dedicato – ed è promosso dal Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali in collaborazione con la città di Torino.
La II edizione della Conferenza – che in base alla Legge 162/98 dovrebbe svolgersi ogni tre anni – aveva avuto luogo nel lontano 2003, e da allora il movimento delle persone con disabilità italiano e tutte le persone coinvolte o interessate alle tematiche inerenti alla realtà della disabilità attendevano questo momento.
«Si tratta – spiegano i promotori – di un importante appuntamento di riflessione e confronto tra le istituzioni, il mondo delle Associazioni e la società civile durante il quale verificare l’efficacia delle politiche di inclusione e sostegno alle persone con disabilità e alle loro famiglie». E dal programma, ancora provvisorio, si vede che tra gli argomenti che saranno affrontati nel corso della seconda giornata di attività, dedicata ai lavori di gruppo, vi sono la Valutazione multidisciplinare, la presa in carico e la progettazione personalizzata, l’Inclusione nella società attiva, la Deistituzionalizzazione, la Multidiscriminazione, l’Accessibilità e le nuove tecnologie, gli Stati vegetativi e la Salute mentale e i percorsi di inclusione. Le giornate di apertura e chiusura dell’evento, invece, saranno dedicate a due Assemblee Plenarie.
Un appuntamento, questo di Torino, reso ancora più necessario dalla recente ratifica della Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità da parte del nostro Parlamento, la quale richiede senza dubbio un’attenta analisi della situazione attuale e un’opportunità per discutere vari temi e questioni ad essa legati nel modo più ampio e aperto possibile. «La ratifica della Convenzione – concludono dal Ministero – rappresenta infatti una straordinaria occasione per promuovere e diffondere la cultura dell’inclusione e della partecipazione delle persone con disabilità in condizioni di pari opportunità».
Parole, queste, ancora una volta molto astratte, che non dimostrano intenzioni di particolare concretezza. Starà quindi alle persone con disabilità, alle associazioni e a tutti gli interessati tentare di portare il confronto su un terreno pratico e reale, per trarre da questo “raro” momento i maggiori benifici per la vita quotidiana, possibilmente sempre più autonoma e indipendente, delle persone con disabilità che vivono nel nostro Paese. Le due precedenti occasioni, infatti, si ricordano sia come formidabili opportunità di incontro e confronto ma, al tempo stesso, anche per la ricaduta parziale e incompleta rispetto alle conclusioni raggiunte e agli impegni assunti.
Non appena saranno disponibili maggiori informazioni, sarà nostra cura proporre a tutti i lettori un approfondimento sull’importante evento. (C.N.)
Per informazioni pratiche e per l’iscrizione, obbligatoria, da inviare entro il 25 settembre prossimo:
www.conferenzanazionaledisabili.it
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