Avremo certamente occasione di tornare a parlare in modo approfondito delle varie iniziative promosse dalla FAIP, la Federazione Associazioni Italiane Paratetraplegici aderente alla FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap), in vista del 4 aprile, Giornata Nazionale della Persona con Lesione al Midollo Spinale.
Per l’occasione, infatti, il programma sarà quanto mai ricco, con gli appuntamenti principali previsti in Umbria, dall’handbike del 2 aprile, con una passaeggiata amatoriale da Perugia al Lago Trasimeno, al triride del 3 aprile, la nota apparecchiatura che in pochi secondi trasforma la carrozzina manuale in uno scooter elettrico e grazie alla quale si visiterà il centro storico perugino. Infine, il convegno del 4 aprile, alla Sala del Triangolo dell’Ospedale Regionale Santa Maria della Misericordia di Perugia, al quale, oltre al presidente della FAIP e della FISH Vincenzo Falabella, parteciperanno anche autorevoli rappresentanti del mondo scientifico, professionale e istituzionale, sia locale che nazionale.
Quel che però ci preme qui anticipare è il momento centrale di quello stesso convegno del 4 aprile, quando cioè verranno prodotti i risultati di un importante progetto promosso dalla FAIP e sostenuto dalla Fondazione umbra Serena Olivi.
La salute nella persona con lesione al midollo spinale stabilizzata: la rete dei servizi territoriali nella centralità del progetto individuale: questo il nome dell’iniziativa, che è in sostanza un’indagine ad ampio respiro, coordinata da Raffaele Goretti e resa possibile grazie alla collaborazione di tutte le organizzazioni federate alla FAIP, per “fotografare” al meglio la situazione riguardante i luoghi, i servizi e le strutture che trattano le persone con lesione midollare stabilizzata, a partire segnatamente dalle Unità Spinali Unipolari.
«La nostra Federazione – spiega Falabella – ritiene che questa indagine sia la base quanto meno necessaria per intervenire al meglio sull’implementazione dei percorsi di presa in carico globale ospedale–territorio, affinché nessuna persona con lesione al midollo spinale, soprattutto se in condizioni di particolare criticità, venga lasciata sola e possa quindi vivere un virtuoso percorso d’inclusione sociale». (S.B.)
Per ulteriori informazioni e approfondimenti: segreteria@faiponline.it.
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