Un passo in avanti sulla Riforma del Terzo Settore

«Quegli emendamenti centrano le nostre istanze, volte a rafforzare l’autonomo impegno civico dei cittadini di cui siamo la rappresentanza organizzata e quindi primo destinatario della Riforma». Lo dichiara il Portavoce del Forum Nazionale del Terzo Settore, in vista dell’arrivo nell'Aula del Senato della Riforma del Terzo Settore, auspicando che in fase di redazione dei Decreti Legislativi «si apportino le ulteriori modifiche necessarie a rendere il testo pienamente coerente e soddisfacente alla facilitazione della cittadinanza attiva nel Paese»

Mano che scrive "Terzo Settore" con gessetti colorati«Gli emendamenti presentati oggi in particolare da Stefano Lepri, relatore della Riforma al Senato, d’intesa con il sottosegretario alle Politiche Sociali Luigi Bobba, ma anche dagli esponenti di maggioranza e opposizione, in vista della discussione del testo in Aula, colgono le nostre preoccupazioni, modificando in maniera significativa alcune delle questioni che abbiamo sollevato sin dall’inizio della discussione in Parlamento. Quegli emendamenti, infatti, mostrano la capacità di centrare le nostre istanze, sempre volte all’interesse generale del Paese e a rafforzare l’autonomo impegno civico dei cittadini di cui siamo la rappresentanza organizzata e quindi primo destinatario della Riforma».
Lo dichiara in una nota Pietro Barbieri, portavoce del Forum Nazionale del Terzo Settore, organismo cui aderisce anche la FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap), a proposito dell’ormai prossimo arrivo nell’Aula del Senato del Disegno di Legge Delega per la Riforma del Terzo Settore.

Per quanto poi riguarda la Fondazione Italia Sociale – nuovo organismo che secondo il Governo dovrebbe fare da volano, finanziandole, a iniziative di produzione di beni e servizi con un elevato impatto sociale e occupazionale, già definito come una sorta di “IRI del sociale” – «rimaniamo in attesa – dichiara Barbieri – dell’annunciato emendamento da parte dell’Esecutivo, auspicando che possano essere colte sia le nostre preoccupazioni che quelle della I Commissione del Senato».

«A questo punto aspettiamo che tutti questi emendamenti – conclude il Portavoce del Forum – diventino parte del testo approvato e nonostante non siano stati sciolti tutti i dubbi, siamo fiduciosi che nella fase di redazione dei Decreti Legislativi possano essere apportate le ulteriori modifiche necessarie a rendere il testo pienamente coerente e soddisfacente alla facilitazione della cittadinanza attiva nel Paese. Per quanto ci riguarda, continueremo certamente nella nostra azione di pressione, perché una buona politica è quella che, nel decidere, sa prima ascoltare». (S.B.)

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: stampa@forumterzosettore.it (Anna Monterubbianesi).

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