Quante sfide per il futuro delle nostre città!

Città inclusive, città sostenibili, città accoglienti e molto altro ancora, ovvero le tante sfide di cui si parlerà a Lucca, dal 14 al 17 aprile, in occasione del sesto Festival Italiano del Volontariato, centrato appunto sul tema “Abitare Città Invsibili” e il cui programma verrà pubblicamente presentato il 30 marzo a Roma. In programma anche, per l’importante manifestazione, una serie di novità, quale, prima fra tutte, l’istituzione del Premio Nazionale per il Volontariato

Logo del Festival Italiano del Volontariato 2016Più di centomila persone coinvolte in cinque edizioni e, nel 2014, la sede da cui venne lanciata la Riforma del Terzo Settore: basterebbe questo a qualificare l’importanza del Festival Italiano del Volontariato, organizzato dal CNV (Centro Nazionale per il Volontariato) e dalla Fondazione Volontariato e Partecipazione, che si appresta a vivere dal 14 al 17 aprile a Lucca la sua sesta edizione, il cui programma verrà pubblicamente presentato il 30 marzo (ore 11.30), nel corso di una conferenza stampa in programma a Roma, presso la Sala Stampa della Camera.
Il tema della manifestazione è per altro già noto e lo avevamo anticipato qualche tempo fa anche nel nostro giornale: si tratta di Abitare Citta Invisibili, ispirato al noto romanzo di Italo Calvino e voluto per parlare soprattutto di città inclusive contro le marginalità, di città tecnologiche per uno sviluppo sostenibile, di città, sicurezza e accoglienza. «Tutti argomenti – sottolinea Edoardo Patriarca, presidente del CNV – che affronteremo con relatori di grande qualità, a contrassegnare una serie di sfide determinanti che le nostre città si giocano per il loro futuro».

E quindi, tra importanti eventi culturali, simulazioni, spettacoli e iniziative di piazza, di cui avremo certamente modo di tornare a parlare, che coinvolgeranno centinaia di persone, e in particolare moltissimi giovani, sono previste anche alcune novità, quale, prima fra tutte, quella del Premio Nazionale per il Volontariato, «che abbiamo voluto istituire per la prima volta – spiega ancora Patriarca – proprio guardando alle energie della cittadinanza che vengono attivate nelle nostre comunità e che una giuria tecnica assegnerà alle realtà distintesi nell’associazionismo oppure nella valorizzazione, nel sostegno e nella sinergia con il volontariato». (S.B.)

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: ufficiostampa@centrovolontariato.net.

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