Viaggio nel mondo della persona con autismo

Un viaggio di scoperta nel mondo della persona autistica, attraverso emozioni, giochi e riflessioni, con il coinvolgimento diretto e attivo dei partecipanti: sarà sostanzialmente questo l'evento organizzato per la serata del 1° aprile a Le Contre di Caldes (Trento), dalla Cooperativa Sociale GSH di Cles (Trento), in occasione della Giornata Mondiale per la Consapevolezza dell'Autismo
Realizzazione grafica elaborata dalla Cooperativa GSH
L’elaborazione grafica realizzata dalla Cooperativa Sociale GSH di Cles (Trento), per il manifesto dell’evento in programma per il 1° aprile

«L’autismo è uno dei disturbi inabilitanti più subdoli e ancora oscuri perché, pur accompagnandosi generalmente a una buona salute fisica e spesso alla conservazione delle capacità intellettive, può gravare pesantemente sulle capacità di comunicazione e di scambio affettivo come sulle abilità primarie di interagire con il mondo»: lo scrivono dalla Cooperativa Sociale GSH (Educazione Integrazione Crescita) di Cles (Trento), presentando l’evento denominato Dentro l’autismo, promossa per venerdì 1° aprile a Le Contre di Caldes, sempre in provincia di Trento (ore 20.30), in occasione della Giornata Mondiale per la Consapevolezza dell’Autismo del 2 Aprile, della quale abbiamo già ampiamente riferito in altra parte del giornale.

«La serata – spiegano da GSH – si svilupperà come un viaggio di scoperta nel mondo della persona autistica, attraverso emozioni, giochi e riflessioni, con il coinvolgimento diretto e attivo dei partecipanti che, guidati dagli esperti del nostro Centro Ricerche Educative, si troveranno a vivere una sorta di “esperienza di role-play*” relazionale-emozionale, simulando le difficoltà e particolarità tipiche dell’autismo, per vivere in prima persona una dinamica reale del contatto e dello scambio interpersonale». (S.G.)

*Il role-play è un particolare tipo di esercitazione che richiede ai partecipanti di svolgere, per un tempo limitato, il ruolo di “attori”, di rappresentare cioè alcuni ruoli in interazione tra loro, mentre altri partecipanti fungono da “osservatori” dei contenuti e dei processi che la rappresentazione stessa manifesta.

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: Sara Brida (sara.brida@gsh.it).

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