La mobilitazione promossa in queste settimane dal Forum del Terzo Settore – seguìta regolarmente dal nostro sito (si legga, tra i più recenti, il testo intitolato Sempre più aleatorio il cinque per mille?, disponibile cliccando qui) – sembra stia producendo i primi positivi risultati su entrambi i “fronti” aperti, vale a dire da una parte la necessità di corrispondere alle associazioni le somme del cinque per mille relative al 2006 e 2007, stabilizzando al tempo stesso tale strumento in una legge, dall’altra parte l’inaccettabile strumento introdotto dall’Agenzia delle Entrate (il cosiddetto “Modello EAS”, apparso come un accertamento fiscale a tappeto su tutte le organizzazioni del Terzo Settore e come fonte di ulteriori aggravi burocratici.
Nel corso infatti di un incontro con la stessa Agenzia delle Entrate, il direttore generale di quest’ultima, Attilio Befera, ha fornito alcune importanti assicurazioni, parlando in particolare della proroga dei termini di invio del Modello EAS e del fatto che esso «non ha scopo di accertamento, ma solo conoscitivo». Inoltre, dopo la decisione di costituire un Tavolo Tecnico di Confronto che si riunirà già il 30 settembre, è stata anche confermata la disponibilità a presentare, al più presto, un emendamento, sulla base di un testo concordato, all’articolo 30 del Decreto Legge 185/08 (il cosiddetto “Decreto Anticrisi”, convertito nella Legge 2/09), nel quale erano state dettate nuove disposizioni assai sfavorevoli per le associazioni e le organizzazioni di volontariato. Ultimo, ma non certo ultimo, è stata garantita l’erogazione in tempi effettivamente celeri delle somme raccolte con il cinque per mille per gli anni 2006 e 2007 di cui l’Agenzia ha da pochi giorni l’effettiva disponibilità.
Per queste ragioni, dunque, il Forum del Terzo Settore – pur mantenendo la propria mobilitazione – ha deciso di sospendere la manifestazione nazionale già programmata per il 1° ottobre prossimo. «Si tratta di segnali di apertura importanti – ha dichiarato il portavoce del Forum Andrea Olivero – a fronte dei quali il nostro Coordinamento ha deciso di sospendere la manifestazione nazionale in programma per giovedì 1° ottobre. Sospendere non significa però annullare: vedremo se, come tutti auspichiamo, quanto emerso dall’incontro di ieri si tradurrà in atti concreti».
Da segnalare che alla riunione con l’Agenzia delle Entrate erano presenti anche i vertici dell’Agenzia per le ONLUS, con il presidente Stefano Zamagni e altri rappresentanti. (S.B.)
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