Operatori museali, educatori, docenti, guide turistiche e direttori di musei: sono circa duemila i professionisti che hanno applicato nelle proprie realtà gli strumenti e i metodi indicati dal Museo Tattile Statale Omero di Ancona, durante l’ormai tradizionale corso annuale sull’accessibilità ai beni culturali, che punta a fare apprendere le tecnologie e le prassi necessarie, in àmbito di educazione all’arte per persone non vedenti, ipovedenti e sorde. «E anche i risultati si incrementano di anno in anno – sottolineano da Omero – a giudicare dai percorsi accessibili attuati in ben trentuno musei marchigiani nonché ai Musei Vaticani, alla Galleria Borghese, alla Galleria Nazionale delle Marche, agli Uffizi di Firenze e in altre celebri strutture».
La nuova edizione dell’iniziativa, dunque (la tredicesima), è in programma presso il Museo Omero dal 14 al 16 aprile, ripartita in due moduli, secondo una formula consolidata, vale a dire rispettivamente L’accessibilità al patrimonio museale e l’educazione artistica ed estetica delle persone con minorazione visiva e Beni culturali e turismo: come renderli accessibili alle persona sorde.
Tra gli altri relatori saranno presenti Gabriella Cetorelli del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, Lucia Baracco, presidente dell’Associazione Lettura Agevolata, Loretta Secchi del Museo Tattile di Pittura Antica e Moderna Anteros dell’Istituto dei Ciechi Cavazza di Bologna e Nicoletta Grassi del Centro Tiflodidattico di Pesaro.
Il primo modulo, poi, si arricchirà anche di una trattazione riguardante le persone sordocieche, con un esperto relatore della Lega del Filo d’Oro. Sul fronte della sordità, inoltre, interverranno Consuelo Agnesi, membro dell’Osservatorio sull’Accessibilità dell’ENS (Ente Nazionale dei Sordi) e Stefania Fadda, che dirige il CABSS (Centro Assistenza per Bambini Sordi e Sordociechi).
Ospite di questa edizione, infine, con un intervento dal titolo Uffizi da toccare, sarà Fabrizio Paolucci, funzionario archeologo responsabile del Dipartimento di Antichità classica delle Gallerie degli Uffizi di Firenze. (S.B.)
Per ulteriori informazioni e approfondimenti: redazione@museoomero.it (Monica Bernacchia).
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