Si rinnoverà anche quest’anno, domenica 11 ottobre, l’ormai consueto appuntamento con la Giornata Nazionale delle Persone con Sindrome di Down, organizzata dal CoordDown (Coordinamento Nazionale Associazioni delle Persone con Sindrome di Down), con oltre duecento i punti d’incontro in tutta Italia, nelle piazze e in diversi centri commerciali, dove verrà distribuito materiale informativo sulla sindrome di Down e offerta una tavoletta di cioccolato – realizzato con cacao proveniente dal commercio equo e solidale – in cambio di un contributo per sostenere i progetti delle ottanta associazioni che fanno capo al CoorDown.
La Giornata Nazionale fa parte di un progetto più ampio che prevede – nei giorni che precedono e seguono l’11 ottobre – un’agenda di appuntamenti che coinvolgerà localmente le associazioni con l’organizzazione di convegni, mostre, eventi sportivi, spettacoli, incontri nelle scuole e nelle università, per promuovere gli obiettivi della giornata, reperire volontari, far conoscere le associazioni che operano sul territorio e raccogliere fondi per sostenere le varie attività a favore delle persone con sindrome di Down tra cui servizi di consulenza per le famiglie e di supporto all’integrazione scolastica e all’inserimento lavorativo, corsi di educazione all’autonomia, eventi e attività di formazione e informazione per operatori socio-sanitari e scolastici, avvio di comunità alloggio per adulti.
Come tema degli eventi e delle campagne di sensibilizzazione del 2009 il CoorDown ha scelto quello del lavoro e in tal senso l’obiettivo principale della Giornata Nazionale è proprio quello di promuovere l’integrazione nel mondo del lavoro delle persone con sindrome di Down. Testimonial e protagonista di uno specifico spot e della campagna stampa è l’attrice e conduttrice televisiva Carla Signoris, all’insegna dello slogan «Mario è un lavoratore come tutti gli altri, mettiamolo alla prova».
Ad oggi il numero di persone con sindrome di Down che riesce a trovare una giusta occupazione è molto inferiore alle reali potenzialità. Da una recente indagine condotta dal CoorDown emerge infatti che, su un campione di 1.167 persone maggiorenni con sindrome di Down, solo il 10% lavora con un regolare contratto. Inoltre, un altro 8% circa del campione si sta affacciando al mondo del lavoro attraverso tirocini formativi, tirocini finalizzati all’assunzione e borse lavoro, ma per far sì che anche queste esperienze si traducano in concrete opportunità, occorrono interventi tecnici e politici utili ad attivare una rete di servizi sui territori che possa coordinare l’intero processo, una rete di orientamento e formazione per creare reali opportunità di lavoro.
Il tutto è anche un invito alle aziende del settore pubblico e privato, affinché possano vedere nelle persone con sindrome di Down una risorsa in ambito lavorativo. Il CoorDown offre tra l’altro, ai datori di lavoro, la piena collaborazione delle associazioni a supporto dell’inserimento lavorativo, ciò che ha permesso, con l’avvio della campagna di sensibilizzazione 2009, di concretizzare già diverse significative collaborazioni con alcune aziende.
Lo slogan della Giornata Nazionale (+1 vale uno) vuol significare in sostanza che è un cromosoma in più a determinare la caratteristica genetica delle persone con sindrome di Down e che +1 vale uno è un invito al rispetto e alla conoscenza della diversità, per scoprire e riconoscere il valore di ognuno in quanto persona. Le persone con sindrome di Down sono in grado di avere una propria identità e degli affetti, di praticare lo sport anche in forma agonistica, di portare avanti con soddisfazione lo studio e il lavoro. Meritano dunque di essere messe alla prova e di avere le stesse opportunità di chiunque altro.
Da segnalare infine che la Giornata Nazionale, con il suo “messaggio di cioccolato”, aderisce a Chocoday, rinnovando anche in quest’occasione il gemellaggio con la Giornata Nazionale del Cacao e del Cioccolato, ideata e promossa da Eurochocolate in collaborazione con Fairtrade Italia, per celebrare e promuovere, in Italia e nel mondo, il cioccolato buono, cioè prodotto secondo criteri di economia sostenibile e di qualità delle materie prime. (Ufficio Stampa CoorDown)
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