La storia di Simone raccontata senza patetismi, con spietata sincerità

Saranno quattro anni, il prossimo 12 ottobre, che Simone è in stato vegetativo e proprio in quella data, a Trento, verrà presentato il libro "Svegliati Simone", scritto dalla madre Gloria Valenti, che vi racconta le proprie emozioni, i gesti degli amici del figlio, la nascita dell'Associazione Amici di Simone e anche le difficili condizioni quotidiane di una famiglia ove venga curata in casa una persona con una grave cerebrolesione acquisita

La copertina di «Svegliati Simone»«Senza patetismi, con spietata sincerità»: è questa la “cifra” di Svegliati Simone (Trento, Casa Editrice Il Margine), storia di un ragazzo di quindici anni colpito da arresto cardiaco il 12 ottobre 2005, che da quattro anni è in stato vegetativo e comunica solo con lo sguardo, reagendo alle parole e ai gesti dei genitori, degli amici e del personale medico che si prende cura di lui, reagendo soprattutto alla musica.

E proprio quattro anni dopo il fatto, lunedì 12 ottobre a Trento (Palazzo Geremia, Via Belenzani, 20, ore 18), il libro verrà presentato a cura della FNATC (Federazione Nazionale Associazioni Trauma Cranico) – organizzazione che raccoglie ventiquattro associazioni in tutta Italia, che si occupano di pazienti, soprattutto giovani, con gravi cerebrolesioni acquisite – e dell’Associazione Amici di Simone di Rovereto (Trento).
A fondare quest’ultima è stata la stessa autrice di Svegliati Simone, vale a dire Gloria Valenti, 49 anni, laureata al DAMS di Bologna, che racconta appunto la storia del figlio a partire da quel 12 ottobre 2005, non solo attraverso le proprie emozioni, ma anche tramite le parole e i gesti degli amici di Simone, che non si sono arresi alla perdita del loro amico. Ed è proprio dalla loro ostinata volontà di non volere abbandonare “Simo” che è nata l’Associazione Amici di Simone, con lo scopo principale di trovare fondi per aiutare la famiglia a sostenere le spese per le cure domiciliari, ventiquattr’ore su ventiquattro.

Una persona in stato vegetativo per gravi cerebrolesioni acquisite difficilmente torna a essere normale, ma può vivere molti anni, crescere, invecchiare. La gestione delle persone in stato vegetativo non è certo semplice ed è anzi molto costosa: ci vogliono persone competenti nell’intero arco del giorno, fisioterapia, a volte riabilitazione. In alcune Province italiane esistono strutture che possono servire da sollievo e sostegno anche alle famiglie che, come quella di Simone, scelgono di portare il proprio caro a casa.
Tutti argomenti, questi, che vengono trattati tra gli altri nel libro da Gloria Valenti – che sarà anche ospite martedì 13 del programma televisivo di Canale 5 Pomeriggio 5 – con amarezza e verità, «perché la vita di Simone e della sua mamma – è stato scritto – non saranno più “quelle dfi prima”, ma saranno comunque vite piene d’amore».

Alla presentazione di Trento, dopo il saluto del sindaco della città Alessandro Andreatta, parteciperanno – insieme all’Autrice del libro – Paola Ghezzi, Patrizia Belli, Piergiorgio Cattani e Ugo Rossi, assessore provinciale alla Salute (S.B.)

Per informazioni sulla presentazione di Trento: Ufficio Stampa Casa Editrice il Margine, ecasati@il-margine.it.
L’Autrice Gloria Valenti può essere contattata all’indirizzo gloria.valenti@libero.it.
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