Proviamo a “ridipingere” la disabilità

«Tratteremo di disabilità in maniera un po’ diversa dal solito, cercando di “dipingerla di nuovo”»: così Antonio Giuseppe Malafarina, giornalista specializzato sui temi della disabilità e firma anche di «Superando.it», presenta l’evento del 18 maggio a Milano, intitolato “Libera.mente”, di cui egli stesso sarà uno dei protagonisti, insieme a un collettivo di artisti, tra cui Ivan Tresoldi, uno dei più noti “poeti di strada”, ad alcuni gruppi musicali composti da medici e con un’importante causa sociale da sostenere proprio con l’arte
"Scaglia" di Ivan Tresoldi su un muro di Milano
Una tra le più note “scaglie” (brevi composizioni poetiche scritte sui muri) di Ivan Tresoldi, realizzata su un muro di Milano

Un collettivo di artisti della scena milanese, un giornalista specializzato sui temi della disabilità, una causa sociale da sostenere attraverso l’arte e un bel po’ di buona musica dal vivo: saranno questi gli ingredienti della serata intitolata Libera.mente, in programma per il 18 maggio a Milano, presso Artkademy, organizzazione creativa e solidale che interpreta l’arte come propulsore di cambiamento culturale.

L’idea dell’iniziativa è nata dall’incontro e dall’amicizia tra Ivan Tresoldi, noto poeta e artista di strada, e Antonio Giuseppe Malafarina, giornalista la cui lucida firma è spesso presente anche sulle pagine di «Superando.it», blogger del «Corriere della Sera» e presidente onorario della Fondazione Mantovani Castorina per la disabilità grave.
«Sarà una serata – sottolineano da Artkademy – in cui l’arte si renderà portavoce di un’aspirazione e di una crescita culturale, diventando critica sociale e stimolo al raggiungimento di un futuro maggiormente inclusivo. Per questo metteremo ben volentieri a disposizione i nostri spazi comuni, per ospitare questa mostra-evento contro le barriere culturali e fisiche che ancora ostacolano la quotidianità delle persone con disabilità».
«Il 18 maggio – dichiara dal canto suo Malafarina – tratteremo di disabilità in maniera un po’ diversa dal solito. Cercheremo cioè di “dipingerla di nuovo”, coinvolgendo alcuni dei maggiori artisti di strada dei quali, tra l’altro, sarà possibile acquistare le opere».

Ad aprire l’evento, dunque, sarà proprio il confronto tra Tresoldi e Malafarina, sul tema Disabilità e arte in dialogo.
Comparso già dal 2003 sui muri di Milano, con le sue “scaglie” – brevi composizioni poetiche scritte su muri – Ivan Tresoldi è oggi un punto di riferimento nel movimento della poesia di strada italiana e per l’occasione presenterà in mostra una selezione delle sue opere, su tela. Seguirà una mostra con un’asta silenziosa delle opere sue e di altri artisti di Artkademy – a quote ribassate in esclusiva per l’evento solidale – e, ancora, una performance di live painting (“pittura estemporanea dal vivo”) del “calligrafo” milanese Piger, che interverrà con la tecnica della calligrafia su una grande tela, la quale verrà poi tagliata e distribuita tra i presenti, in una sorta di “lotteria” artistica. Nell’arco della serata, per altro, tutti gli artisti del collettivo apriranno i propri laboratori ai visitatori.
Dopo l’aperitivo, sarà quindi la musica a parlare di solidarietà, con la performance dal vivo di tre gruppi musicali i cui componenti sono medici vicini alla Fondazione Mantovani Castorina, ovvero Gruppo Sanguigno 2.0, Sara Jessica & il Duo Deno e i Doctors of Blues.

Come anticipato da Malafarina, parte del ricavato della serata e della vendita delle opere di Ivan Tresoldi, Piger e degli altri artisti del collettivo, andrà a sostenere le attività della Fondazione Mantovani Castorina, nata nel 2008 dall’incontro di alcune famiglie con figli con disabilità grave, con un gruppo di medici di DAMA (Disabled Advanced Medical Assistance), prezioso servizio dell’Ospedale San Paolo di Milano, di cui il nostro giornale ha già avuto più volte occasione di occuparsi, dedicato all’accoglienza ospedaliera delle persone con grave disabilità.
Con l’obiettivo quindi di migliorare la vita delle famiglie con persone con disabilità grave e gravissima, la Fondazione ha come primo obiettivo la realizzazione del Centro Sperimentale Claudia Mantovani per la Disabilità, «un modello residenziale – spiega Malafarina – in cui i temi della residenzialità, della formazione, della ricerca scientifica e clinica su disabilità e tecnologie avanzate in tema di ausili dialogheranno e si integreranno. Un ambiente inclusivo e accogliente, capace di garantire un presente e un futuro sereno a tante persone con disabilità e alle loro famiglie». (S.B.)

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: comunicazione@fmc-onlus.it; media@artkademy.org.

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