«Mi chiamo Isabella Coppola, studio Ostetricia all’Università dell’Insubria di Varese e sto sviluppando una tesi sull’assistenza ostetrica alle donne con disabilità. Per questo sto cercando di raccogliere, attraverso un questionario anonimo, le esperienze di gravidanza (sia portata a termine che non) di donne con disabilità, in particolare per cercare di capire dove noi operatori sanitari dobbiamo migliorare per offrire un’assistenza adeguata».
La segnalazione ci arriva tramite DPI Italia (Disabled Peoples’ International) e ben volentieri la mettiamo a disposizione dei Lettori, così come il link al citato questionario anonimo, su un tema di cui il nostro giornale si è già occupato, dando ad esempio ampio spazio, lo scorso anno, a un’altra tesi su temi non dissimili, discussa all’Università di Milano (Eleonora Sciascia, Assistenza dell’ostetrica e sessualità nelle donne disabili fisico-motorie). (S.B.)
Ricordiamo ancora il link al questionario anonimo proposto da Isabella Coppola, ai fini dell’elaborazione della sua tesi di laurea riguardante l’assistenza ostetrica alle donne con disabilità.
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