Autismi. Risposte per il presente, sfide per il futuro

Fornire risposte concrete a chi si relaziona con bambini, ragazzi e adulti con autismo: sarà questo il “cuore” del convegno internazionale “Autismi. Risposte per il presente, sfide per il futuro”, appuntamento biennale tradizionalmente organizzato dal Centro Studi Erickson e che il 14 e 15 ottobre al Palacongressi di Rimini giungerà alla sua quinta edizione, potendo contare sulla partecipazione di oltre trenta tra i maggiori esperti nazionali e internazionali del settore

Manifesto del convegno sull'autismo di Rimini, 14-15 ottobre 2016, a cura del Centro EricksonFornire risposte concrete a chi si relaziona con bambini, ragazzi e adulti con autismo: sarà questo il “cuore” del convegno internazionale Autismi. Risposte per il presente, sfide per il futuro, appuntamento biennale tradizionalmente organizzato dal Centro Studi Erickson e che il 14 e 15 ottobre al Palacongressi di Rimini giungerà alla sua quinta edizione.
Nel corso delle due giornate, infatti, più di trenta tra i maggiori esperti nazionali e internazionali del settore si confronteranno, proponendo suggerimenti pratici per aiutare le famiglie e indicazioni metodologiche per i professionisti che devono tenersi aggiornati e orientarsi tra la mole di studi disponibili.

Tra gli interventi più attesi a Rimini vi sarà quello di Diana Robins, docente al Drexel Autism Institute di Philadelphia (Stati Uniti), che presenterà strumenti e programmi di intervento per identificare precocemente l’autismo. In particolare, Robins si soffermerà sul M-CHAT (Modified Checklist for Autism in Toddlers), strumento da lei stessa sviluppato, convalidato e perfezionato, e sull’Early Start Denver Model, programma di intervento in grado di reindirizzare le risorse cognitive dei bambini con autismo per favorire la partecipazione e l’apprendimento sociale.
Di strumenti e strategie di intervento precoce parlerà anche Giacomo Vivanti, psicologo, docente e ricercatore impegnato anch’egli presso il Drexel Autism Institute di Philadelphia.

Come spiegano poi dal Centro Erickson, «il convegno, organizzato in due sessioni plenarie e ventisette workshop di approfondimento, prevede la trattazione di numerosi altri argomenti di grande attualità: il bullismo e il cyberbullismo, fenomeni sociali negativi cui le persone con autismo risultano particolarmente esposte; l’affettività e la sessualità, una dimensione spesso trascurata nella cura delle persone con autismo, che risulta invece fondamentale per una vita ricca e autodeterminata; l’utilizzo delle storie sociali, strategia di intervento oggi ampiamente utilizzata, rivelatasi particolarmente efficace per aiutare le persone con autismo a comprendere meglio le situazioni e gli eventi sociali; il sempre attuale problema del “Dopo di noi”, ossia dell’affidamento e della cura della persona con autismo, una volta che i genitori non saranno più in grado di occuparsene. Inoltre a Rimini verrà fatto il punto sulle disposizioni di legge a favore delle persone con autismo, fondamentali da conoscere per sapere quali siano le prestazioni cui si ha diritto».

Questi, in sintesi, gli argomenti di sessione plenaria, nella giornata di venerdì 14: l’attività di screening per l’individuazione precoce dell’autismo e i risultati della ricerca italiana; l’implementazione di interventi intensivi precoci; il bilancio del DSM-5 (Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorders – Fifth Edition), il manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali, a due anni dalla pubblicazione; l’economia sociale; il rapporto tra ambiente e autismo; l’importanza del sistema motorio per la comprensione dei disturbi dello spettro autistico.
Questi invece quelli di sabato 15: l’autismo in adolescenza: aspetti critici e prospettive di sviluppo; la selettività alimentare; l’epidemiologia dei disturbi autistici; le relazioni amicali e amorose, la sessualità e il matrimonio.
Per quanto poi riguarda i workshop, da segnalare tra gli altri quello sulle bizzarrie e potenzialità delle persone Asperger, quello sull’utilizzo del video modeling (strategia consistente nel mostrare filmati che presentano il modo appropriato di mettere in atto un comportamento o precise sequenze di azioni, per raggiungere un determinato obiettivo) e degli strumenti tecnologici, per favorire lo sviluppo dell’autonomia nelle persone con disturbi dello spettro autistico, e ancora quello dedicato ai programmi “basati sull’evidenza” (evidence-based) da applicare a scuola, per coinvolgere attivamente i compagni di classe come facilitatori delle relazioni e dell’apprendimento dei bambini e dei ragazzi con disturbi dello spettro autistico.

E da ultimo, ma non ultimo, l’appuntamento sarà anche propizio per dare spazio ad alcune novità editoriali uscite nelle scorse settimane da Erickson, a partire dall’Apprendimento nell’autismo del già citato Giacomo Vivanti e di Erica Salomone, per continuare con Il nuovo libro delle Storie Sociali di Carol Gray, Laboratori di creatività per l’autismo di Stefania Molteni ed Eleonora Farina e Peer teaching e inclusione, a cura di Claudia Munaro e Ilaria Cervellin. (S.B.)

Nel sito dedicato al Convegno di Rimini sono disponibili tutte le notizie e gli aggiornamenti sull’evento. Per ulteriori informazioni e approfondimenti: ufficiostampa@erickson.it.

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