Un Osservatorio per migliorare i siti internet pubblici

È stato recentemente avviato con un finanziamento del Ministero per la Pubblica Amministrazione e l'Innovazione, si avvale di un sito specifico e conta ora sulla collaborazione di tutti gli utenti, per segnalare motivi di inaccessibilità, malfunzionamenti e difficoltà di fruizione dei servizi erogati dalle Pubbliche Amministrazioni tramite il web. Può trattarsi certamente di una buona opportunità anche per tutte le persone con disabilità, per le quali non mancano tuttora, in questi spazi, notevoli problemi di accessibilità

Persona in carrozzina al computer«Cercare di migliorare la qualità dei siti internet pubblici»: con questo obiettivo – segnalatoci da Antonio De Vanna, coordinatore dell’Osservatorio sull’Accessibilità dei Servizi di E-Government erogati dalle Pubbliche Amministrazioni tramite Web – è nato recentemente un nuovo Osservatorio sull’Accessibilità, dotato di uno specifico sito (www.accessibile.gov.it), tramite il quale chiunque potrà segnalare le difficoltà incontrate nel fruire di informazioni e servizi erogati tramite la rete.

«Il progetto – spiega De Vanna – è stato finanziato dal Dipartimento per la Digitalizzazione del Ministero per la Pubblica Amministrazione e l’Innovazione. Mi preme in particolare sottolineare che ora l’iniziativa deve passare proprio agli utenti e in particolare a coloro che si trovano a disagio nell’interagire con un sito pubblico. Infatti, mediante il loro comportamento virtuoso teso a individuare e a segnalare con l’apposito form motivi di inaccessibilità, malfunzionamenti e difficoltà di fruizione, l’Osservatorio si farà carico di contattare le Amministrazioni coinvolte e di assisterle per la soluzione dei problemi riscontrati, in modo tale da migliorare la qualità dei loro siti».

Una buona opportunità, dunque, anche per tutte le persone con disabilità, per le quali – come abbiamo spesso dovuto segnalare da queste pagine – i problemi di accessibilità dei siti pubblici non mancano di certo, pur a quasi sei anni dall’approvazione della Legge 4/04 (meglio nota come “Legge Stanca”), volta a favorire “l’accesso dei soggetti disabili agli strumenti informatici”. (S.B.)

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