Dal canto suo, l’Unione Europea – dopo avere recentemente ratificato anche la Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità – ha dichiarato il 2010 Anno della Lotta alla Povertà e all’Esclusione Sociale, confermando così, ancora una volta, l’alto grado di attenzione verso le categorie più svantaggiate da parte del “Governo” che regola il Vecchio Continente.
E nel suo piccolo, anche Attiva-Mente ha voluto ricordare e riportare questa celebrazione sul retro delle proprie tessere associative per l’anno in corso.
«Lo facciamo – spiegano i componenti del Consiglio Direttivo dell’associazione sammarinese – perché crediamo di dover contribuire in qualsiasi modo, per quanto ci è possibile, nella lotta a queste forme di disagi, discriminazioni e sofferenze e cerchiamo di dimostrarlo attraverso tutte le attività, per altro documentate nel nostro sito internet [raggiungibile cliccando qui, N.d.R.]. Lo facciamo inoltre perché siamo una realtà di volontariato, dove ciascuno di noi mette a disposizione una parte del proprio tempo per realizzare le iniziative che ci proponiamo di volta in volta di portare a compimento».
«Il volontariato – continuano i rappresentanti di Attiva-Mente – è il valore (spesso inespresso) aggiunto di ogni società civile e non sarà certo un caso, dunque, se il prossimo anno 2011 verrà proclamato Anno Europeo delle Attività Volontarie che promuovono la Cittadinanza Attiva. Così infatti ha recentemente deliberato l’Unione Europea, continuando questo suo percorso di forte sensibilizzazione e sostegno al Terzo Settore. E San Marino, attraversato sempre di più da pensieri europeistici, e soprattutto dai processi evolutivi europei, non può esentarsi da questo “cammino culturale”, detenendo in tal senso un vero e proprio patrimonio rappresentato dalle molte realtà di volontariato (piccole e grandi, giovani e non) che svolgono attività di grande valore, ma che hanno bisogno, crediamo, di sostegno e norme del tempo di oggi».
«Proprio per questo – concludono gli esponenti dell’associazione guidata da Mirko Tomassoni, già Capitano Reggente di San Marino e uno dei primi presidenti della Repubblica in carrozzina al mondo – riteniamo si debba profondere uno sforzo maggiore (istituzioni pubbliche, enti privati, associazioni, società civile), per dotare il nostro piccolo Paese di un Terzo Settore ben organizzato, meglio regolamentato e sostenuto fortemente da tutti. Anche perché al 2011 manca solo un anno». (S.B.)
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