Ci sarà tanto spazio in Sky Sport per le Paralimpiadi Invernali

Sei ore di diretta al giorno, un canale dedicato, ampi spazi nei notiziari, uno studio centrale a Milano che accompagnerà le varie dirette dal Canada e anche una "squadra" arricchita da campioni paralimpici come Melania Corradini, Francesca Porcellato e Fabrizio Macchi. Gli elogi per la copertura che dal 12 al 21 marzo l'emittente televisiva a pagamento Sky fornirà per le Paralimpiadi Invernali di Vancouver, arrivano anche dal vicepresidente della Camera Buttiglione, che ritiene questo evento un momento in cui si metteranno in piena luce «atleti di alto livello e persone compiute»

Il Logo dei prossimi Giochi Paralimpici di Vancouver in CanadaI Decimi Giochi Paralimpici Invernali di Vancouver – previsti dal 12 al 21 marzo e che seguiranno di un paio di settimane le Olimpiadi Invernali del 12-28 febbraio, nella stessa località canadese – godranno di un’ampia copertura da parte dell’emittente televisiva a pagamento Sky Sport, con sei ore di diretta al giorno, un canale dedicato e tutto in alta definizione. Ampi spazi vi saranno poi all’interno del TG Sky Sport24, con finestre e approfondimenti, mentre uno studio centrale a Milano accompagnerà le varie dirette dalle nevi canadesi, comprese le cerimonie di apertura e di chiusura.
Nella “squadra” di Sky Sport – per raccontare dieci giorni di emozioni e (ci si augura) di medaglie azzurre – vi saranno anche Melania Corradini e Francesca Porcellato, rispettivamente portabandiera per l’Italia alle Paralimpiadi Invernali di Torino 2006 e a quelle Estive di Pechino 2008, oltre che impegnate anche in Canada nelle gare di sci alpino e di fondo, e Fabrizio Macchi, paralimpionico di ciclismo.

Il vicepresidente della Camera Rocco Buttiglione ha espresso soddisfazione e apprezzamento per l’iniziativa dell’emittente Sky di voler dedicare all’evento grande risalto e copertura. «Le Paralimpiadi – ha dichiarato anche Buttiglione – mostrano infatti la possibilità di superare le difficoltà con l’esercizio, la volontà e la forza di una compagnia che sostiene, aiuta e sollecita l’impegno del singolo. E mostrano anche le cose straordinarie che può fare oggi la scienza al servizio della persona per restituire capacità che sembravano dover essere negate per sempre. Mostrano infine come si possa essere atleti di alto livello, e persone compiute, anche a fronte a delle difficoltà». (S.B.)

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