«I giornali e le TV – ci scrive Alessandro Palazzotti, vicepresidente di Special Olympics Italia – hanno riportato la notizia che alcuni sciagurati hanno utilizzato l’utilissimo strumento di internet per diffondere, via Facebook, un gruppo in cui si gioca al tiro a segno con l’immagine di un bimbo Down. Special Olympics, con il suo presidente, Angelo Moratti, ha preso posizione con un messaggio e ora in tutta Italia si organizzano iniziative per tenere alta la guardia sull’argomento».
Ben volentieri, dunque, diamo spazio qui di seguito al citato messaggio di Angelo Moratti sulla vicenda – indirizzato ai direttori delle varie testate giornalistiche – ricordando poi che tra le altre iniziative di cui parla Palazzotti, a Roma, lunedì 1° marzo, vi sarà l’incontro denominato Il peso dei bersagli e delle parole… Siamo orgogliosamente ineguali (Auditorium Massimo, Via Massimiliano Massimo, 1 , ore 16), a cura della Presidenza del Municipio 12 di Roma, in collaborazione con gli atleti, i familiari, i tecnici, i dirigenti e i volontari di Special Olympics Italia Team Lazio.
«Caro Direttore, i giornali, le televisioni, le radio e tutti gli strumenti d’informazione riportano la terribile notizia del “Tiro a segno su Facebook con i bimbi Down”. Ringraziamo per lo sdegno che avete messo in tanti articoli, ma vi chiediamo un aiuto ulteriore: aiutateci a combattere questa vile e inutile violenza che ci riporta ai tempi degli spartani che si “liberavano” dei non “uguali”. Solo una cultura diversa può combattere questa violenza sui più deboli: quelli che ci fanno sentire forti perché non si possono difendere.
Voi create l’opinione pubblica, aiutateci a emarginare la miseria umana. Fate in modo che chi compie questi gesti si senta lui il disuguale. Colui che non può vivere nel mondo moderno dove la disabilità è rispettata e aiutata.
Mentre partiva il “tiro al bersaglio su Facebook”, negli Stati Uniti Special Olympics – creato da Eunice Kennedy negli anni Sessanta – lanciava la Campagna R-Word, contro l’uso delle parole ritardato e ritardo mentale, per non denigrare le persone con disabilità intellettiva.
Aiutateci con la vostra forza a dare aiuto a tutte le persone, studenti, genitori, insegnanti, che di fronte a fenomeni di disabilità hanno ancora atteggiamenti di distanza, indifferenza, ignoranza. Non arrendiamoci di fronte a chi non ha fatto ancora un passo avanti.
Angelo Moratti – Presidente di Special Olympics Italia».
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