Cogliere dai sentimenti e dalle emozioni dei racconti delle donne con disabilità indicazioni e suggerimenti per la qualità della vita e l’inclusione sociale: è questo l’obiettivo della tavola rotonda prevista per martedì 16 marzo a Parma (Pinacoteca Stuard, Borgo del Parmigianino, 2) e organizzata dal Comune della città emiliana nell’ambito del Progetto Disability and Social Exclusion, cofinanziato dalla Commissione Europea, con il patrocinio dell’Agenzia per le Politiche a favore dei Disabili del Comune di Parma.
A presiedere l’incontro vi sarà Isabella Menichini, direttore generale dell’Istituo per gli Affari Sociali (IAS) e parteciperà anche Giovanni Paolo Bernini, assessore comunale all’Agenzia per le Politiche a favore dei Disabili, che parlerà dell’esperienza e della collaborazione instaurata dal Comune di Parma con le famiglie delle persone con disabilità.
«Si tratta di un tema importantissimo – dichiara lo stesso Bernini – che si inserisce perfettamente nelle politiche che la nostra Amministrazione sostiene con forza e impegno. La famiglia, infatti, non va lasciata sola, ma accompagnata nel comprendere i propri compiti di cura, educazione e crescita dei figli. Per quanto riguarda in particolare la “famiglia con disabilità”, gli interventi progettuali sono pensati considerando la persona in tutte fasi della sua vita, andando incontro ad aspettative e bisogni diversi, finalizzati sempre al sostegno, alle opportunità di relazione, all’aiuto e al sollievo».
Essere donne con disabilità (a cura della FISH – Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap), Il tempo libero per le famiglie (Annamaria D’Angelo, coordinatrice del Progetto Famiglia della Fondazione Don Gnocchi), Tagesmutter, Albo baby sitter e Albo assistenti famigliari (Flora Raffa, dirigente del Welfare nel Comune di Parma), Le case ritrovate e corso per assistenti famigliari (Patrizia Ridella, presidente della Cooperativa La Bula): questi i temi che verranno affrontati durante l’incontro, ove si parlerà anche dei vissuti nel lavoro delle donne con disabilità del Lazio (Daniela Bucci, direttore dell’Associazione Nuovo Welfare), lasciando ampio spazio alle testimonianze dirette di donne con disabilità. (S.B.)
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