Una musica al tempo stesso solenne, ma anche orecchiabile, un testo che illustri in poche strofe i valori più elevati della storia e della realtà attuale di un’Associazione che fra tre anni si avvia a festeggiare il proprio centenario, essendo nata come Unione Italiana Ciechi il 26 ottobre 1920: questo cerca l’UICI (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti), tramite il concorso finalizzato appunto alla composizione del proprio inno ufficiale.
«Con l’inno – spiega Mario Barbuto, presidente dell’UICI – vogliamo accrescere la riconoscibilità della nostra Associazione e svilupparne il senso di appartenenza, rispondendo contemporaneamente a numerose sollecitazioni provenienti da molti Soci. Invitiamo quindi quanti siano in possesso di spirito creativo e capacità di composizione, a presentare un’opera originale comprendente testo e accompagnamento musicale che possa divenire il nostro inno ufficiale».
L’iniziativa è libera e aperta a tutte le persone maggiorenni (fino al 5 maggio), senza alcuna limitazione. I lavori realizzati verranno valutati da una giuria di qualità composta da cinque membri nominati dalla Direzione Nazionale dell’UICI, provenienti soprattutto dal mondo della disabilità visiva, con comprovate competenze specifiche in campo musicale.
Alla composizione vincitrice andranno 1.500 euro e la premiazione ufficiale avverrà in modo pubblico e solenne in occasione di un’importante manifestazione dell’UICI. (S.B.)
Tutte le notizie sul concorso per l’inno dell’UICI sono disponibili a questo link. Per ulteriori informazioni: Chiara Giorgi (chiagiorgi@gmail.com).
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