«Un’importante occasione di crescita culturale e di socializzazione, che permetterà alle persone ipovedenti di conoscere e apprezzare alcuni tesori artistici della Regione». Così Mirella Bighi, presidente dell’Associazione Retinite Pigmentosa Emilia-Romagna, presenta il ciclo di incontri Il sabato dell’arte, realizzato in collaborazione con Franco Faranda, responsabile del progetto Integrazione della disabilità attraverso la cultura della Direzione Regionale per l’Emilia Romagna del Ministero per i Beni e le Attività Culturali.
«La rassegna – spiega lo stesso Faranda – nasce con l’obiettivo di rendere l’arte accessibile a tutti. Le tecnologie, i rilievi tattili, anche un modo di fare divulgazione che sia attento alle diverse esigenze e sensibilità, ma non per questo sia noioso, possono far avvicinare alla cultura quelle persone che rischiano di esserne escluse, che siano non vedenti, ipovedenti o anziani con difficoltà visive».
Il ciclo prevede al momento due appuntamenti, ma altri saranno programmati nel corso della primavera. Si inizia dunque sabato 27 marzo (Oratorio di San Giacomo a Bologna, Via Zamboni, 15, ore 15.30), con una conferenza di Franco Faranda sull’arte per tutti, seguita da una visita alla Pinacoteca di Bologna e al rilievo tattile del San Giorgio e il drago, opera trecentesca del pittore Vitale da Bologna.
Il secondo appuntamento sarà invece sabato 10 aprile e avrà come destinazione il Museo Arcivescovile di Ravenna. Recentemente rinnovato nel suo assetto espositivo, quest’ultimo raccoglie importanti testimonianze paleocristiane e bizantine e rappresenta uno dei più avanzati progetti di arte accessibile. Con la collaborazione di Franco Faranda è stato infatti creato un allestimento ad hoc per ipovedenti e non vedenti, che comprende il celebre mosaico della Madonna orante e una sua riproduzione tridimensionale realizzata con tecnologie innovative. (Ufficio Stampa Agenda)
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