Nell’autunno del 2014 avevamo segnalato la posa della prima pietra e oggi è ormai imminente l’inaugurazione, vissuta dalla Fondazione Trentina per l’Autismo come la vera e propria realizzazione di un sogno.
Parliamo di Casa Sebastiano, nuovo centro specializzato per i disturbi dello spettro autistico, a Coredo in Val di Non (Trento), che con felice e non casuale coincidenza temporale, verrà inaugurato il 2 aprile (ore 10), Giornata Mondiale per la Consapevolezza dell’Autismo, nel corso di una cerimonia che verrà presentata il 28 marzo durante una conferenza stampa presso il Municipio del Comune di Predaia a Taio (Via Barbacovi, 4, ore 10).
«Casa Sebastiano – spiegano dalla Fondazione trentina – è destinata alla residenzialità, alla riabilitazione e al trattamento sociale e sanitario di bambini e ragazzi con autismo, nonché alla formazione di operatori specializzati. Offrirà varie risposte ai bisogni dei soggetti con autismo e alle loro famiglie: uno spazio diurno, con percorsi educativi individualizzati per rinforzare le competenze cognitive, comunicative e relazionali attraverso attività ludiche, ricreative e sportive, e uno spazio residenziale di sollievo, con programmi di attività strutturati e personalizzati, dove sperimentare e consolidare autonomie personali di vario genere. Molteplici le attività previste: il laboratorio di cucina e quelli di falegnameria, pittura e arte, la musicoterapia, le attività di fattoria con la cura di animali, la pet therapy, la coltivazione di ortaggi e l’educazione ambientale, un laboratorio di attività motoria, nonché iniziative di inserimento protetto in contesti lavorativi del territorio».
Buon esempio di sinergia tra settore pubblico (la Provincia Autonoma di Trento ha provveduto al 90% del finanziamento) e settore privato, Casa Sebastiano, come detto, è sita a Coredo, in una zona verde e tranquilla, ed è stata progettata rispettando i criteri di impatto ambientale, eco-sostenibilità e benessere delle persone.
«L’autismo – aggiungono dalla Fondazione Trentina – è una condizione spietata, che si impone su ogni piega della vita quotidiana, a casa e fuori. Con Casa Sebastiano intendiamo dare aiuto a tante famiglie in difficoltà, risposte concrete e scientificamente supportate». In tal senso, va ricordato che i vari servizi saranno convenzionati con l’Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari e che per accedere ad essi le famiglie dovranno rivolgersi al proprio assistente sociale di riferimento, il quale attiverà l’UVM (Unità di Valutazione Medica Territoriale). (S.B.)
Per ulteriori informazioni e approfondimenti: info@fondazionetrentinaautismo.it (Elena Gabardi).
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